E’ allerta massima per le truffe agli anziani. Nonostante le campagne anti-truffa organizzate dalle forze di polizia anche nei centri anziani i truffatori continuano a mietere vittime. Ieri gli ultimi due arresti ai Castelli Romani per una truffa commessa ad ottobre a Marino. A Guidonia qualche giorno fa un finto di nipote è stato bloccato dal nipote vero e consegnato ai carabinieri (leggi qui).
Truffe, arrestati due campani che col trucco del falso nipote si erano fatti dare soldi, oro e il bancomat col Pin
Intanto è stato registrato un tentativo di truffa anche a Rocca Priora, dove la sindaca Anna Gentili, dopo aver organizzato anche degli incontri in collaborazione coi carabinieri, ha lanciato sui social un appello ad usare la massima accortezza: “Mai aprire la porta ad estranei”.
Ad eseguire i due arresti per la truffa di Marino, costata a una ottantenne più di cinquemila euro, i carabinieri della compagnia di Castel Gandolfo che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Velletri su richiesta della locale Procura della Repubblica.
In manette sono finiti un 23enne e un 35enne, dell’hinterland casertano e di Napoli, di cui il secondo con precedenti specifici. Ai due sono stati contestati i reati di truffa aggravata e prelievo fraudolento da carte di pagamento, per aver raggirato una 81enne di Marino.
Il fatto risale al 12 ottobre. Nel primo pomeriggio la pensionata riceve la telefonata da un giovane che, fingendosi suo nipote, l’avverte dell’arrivo di un portalettere con un pacco di valore. “Nonna racimola un po’ di soldi“, l’avverte.
Il finto nipote si accerta anche se fosse sola a casa, si fa ripetere l’indirizzo e si raccomanda di non chiudere la cornetta telefonica, espediente utile per tenere la linea occupata e non consentire alle vittime di non chiamare familiari e forze dell’ordine.
Mentre la donna è ancora al telefono bussano alla porta due giovani. Chiedono soldi. Non soddisfatti dei 700 euro ottenuti fanno pressioni sull’anziana per avere oro e altri beni di valore. L’anziana indica allora un nascondiglio, nel pianoforte.
Da qui rubano oro e argenteria per 3500 euro. Per concludere pretendono anche il bancomat col Pin, grazie al quale prelevano in più sportelli un migliaio di euro.
I carabinieri della stazione di Marino decine di telecamere nel quartiere sono riusciti a individuare l’utilitaria utilizzata per consumare la truffa e ad identificare i due complici. Nelle loro case recuperati gli abiti indossati il giorno della truffa.
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Guidonia, truffa una 90enne: il finto nipote bloccato da quello vero