Ostia: sarebbe stato un romano di 29 anni, disoccupato e con precedenti, il soggetto gravemente indiziato dei reati di tentata estorsione, tentato omicidio e incendio. L’uomo avrebbe dato fuoco alla porta di ingresso dell’appartamento di Via Vasco de Gama, che poi è andato completamente a fuoco il 4 agosto scorso, provocando la morte dei due cani che si trovavano all’interno con la proprietaria, fuggita sul balcone e rimasta invece incolume. I dettagli.
Ostia, tenta un’estorsione, un omicidio e manda in fiamme un appartamento per un debito: fermo e braccialetto per il pusher presunto responsabile
Ci sono voluti circa venti giorni per ricostruire una vicenda che già qualche giorno dopo il grave episodio incendiario all’interno del complesso residenziale di edilizia popolare di Via Vasco de Gama, aveva mostrato dei legami con il mondo dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Le indagini condotte dai Carabinieri di Ostia e coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, sono partite il giorno successivo, e proprio da quelle fiamme davanti alla porta di ingresso dell’appartamento. L’incendio si è poi trasformato in un rogo di notevoli proporzioni, e per il rischio di propagazione ad altre abitazioni confinanti, è stato necessario evacuare l’intera palazzina.
La 57enne soccorsa all’interno dell’appartamento rifugiatasi sul balcone è stata invece raggiunta dall’autoscale dei Vigili del Fuoco. Una volta tratta in salvo sarebbe stata poi trasportata all’Ospedale Grassi di Ostia per una grave intossicazione, mentre sono purtroppo morti i suoi due cani.
Alla base della vicenda, le ipotesi quasi subito avanzate, sono state quelle di una probabile lite tra pusher, legata forse ad un mancato pagamento. Sarebbe stato quindi un debito del giovane domiciliato dell’appartamento, a spingere il 29enne ad utilizzare una tanica contenente liquido infiammabile, per dare fuoco alla porta di ingresso dell’immobile. (leggi qui).
La dinamica dell’evento, ha consentito ai militari di individuare il presunto responsabile. Il romano, è ora indagato quale gravemente indiziato di essere il materiale esecutore del gesto. Le perquisizioni che sono seguite, hanno consentito di trovare in suo possesso un machete, una roncola, e circa 92 grammi di cocaina, il tutto posto sotto sequestro.
Nei confronti del 29enne, è stato eseguito dai Carabinieri di Ostia, un decreto di fermo come indiziato di delitto. Il provvedimento, convalidato dall’Ufficio Gip del Tribunale della Capitale, ha disposto per l’indagato la misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.
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Rogo in appartamento a Ostia: gravemente sospettato di tentato omicidio un pusher