E’ morta Liliana De Curtis, l’unica figlia di Totò. Se ne è andata, oggi 3 giugno, nella sua casa romana a 89 anni.
Una vita vissuta all’ombra di Totò, il suo adorato padre. Amava Ostia e se ne è andata con un grande rimpianto
Figlia del “principe della risata” e di Diana Bandini Rocchesini Rogliani, era nata a Roma il 10 maggio del 1933.
Una vita vissuta nel culto del padre. Aveva dato vita all’Associazione Antonio de Curtis e all’amato papà aveva dedicato diversi libri biografici: “Totò a prescindere“, “Siamo uomini o caporali? Diario semiserio di Antonio de Curtis“, “Totò. Ogni limite ha una pazienza“, “Malafemmena” e “Totò mio padre“.
Il 21 settembre 2013 alla festa di san Gennaro a Napoli ha ricevuto un premio alla carriera proprio perché custode delle memorie del padre. Ha lavorato anche come attrice, piccole parti. “Mio padre era contrario“, amava ricordare.
In teatro Liliana ha collaborato con l’autore-attore Antonino Miele, con cui ha recitato negli spettacoli “Pardon Monsieur Totò” (a fianco anche di Vito Cesaro) e “Totò dietro le quinte” (per la regia di Mario Di Gilio).
Il ricordo della figlia Elena che vive a Ostia
Ad assisterla fino alla fine la figlia Elena Anticoli de Curtis che vive a Ostia: “Mamma, la prima parola che pronunci – ha scritto in un poesia – Mamma, quando ti chiamo, ti vedo correre verso di me…Oggi mi fai piangere, ma fino a ieri mi hai fatto sorridere. La vita é fatta di opposti: gioia e dolore, vita e morte, sonoro e muto, giorno e notte. Sono due assi che si incrociano e in quel punto centrale é racchiusa l’essenza della vita: l’amore“.
Il figlio: “Il suo grande amore è stato suo padre, Totò”
A Elena fa eco il fratello Antonello Buffardi de Curtis: “L’insegnamento più bello che mi ha lasciato mia mamma? Aiuto e amore“. “E’ stata una donna meravigliosa divertente, simpatica, piena di vita – il suo commento – Era l’unica figlia di Totò, il suo più grande amore e lei era il più grande amore per il babbo“.
Il suo rapporto speciale con Ostia
Liliana si sentiva di casa a Ostia. Vicina agli ambienti del Psi locale, negli anni Novanta veniva spesso nella cittadina balneare. Il suo ristorante preferito era “Ferrantelli” in via Claudio e non è un caso che sua figlia Elena, dipendente di una nota torrefazione ostiense, continui a vivere sul litorale romano insieme con le due sue figlie, una delle quali porta proprio il nome di Liliana.
Il sogno irrealizzato
Tra i desideri della figlia di Totò c’era da sempre l’apertura del museo dedicato a suo padre, il principe De Curtis, nel Rione Sanità. Un grande spazio nel Palazzo dello Spagnolo, gioiello del barocco. Ma Liliana de Curtis non è riuscita a coronare il sogno di una vita, anche se negli ultimi anni la battaglia era stata portata avanti dalla sua figlia Elena.
Ogni 15 aprile, anniversario della morte di Totò, l’argomento tornava di attualità per i vari appelli all’amministrazione comunale e così è stato anche quest’anno, a 55 anni dalla scomparsa.
I funerali si svolgeranno a Napoli, la data non è stata ancora fissata.
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