Gli eroi di Villa Gordiani, parla chi ha salvato decine di vite: il racconto dei poliziotti feriti (VIDEO)

Poliziotti feriti nell’esplosione: il racconto in video della Questura di Roma

Dal letto d’ospedale, con la voce ancora scossa ma lo sguardo fiero, due dei nove agenti rimasti feriti nell’esplosione al distributore di benzina in via dei Gordiani, a Roma, raccontano quei drammatici momenti. Un video diffuso dalla Questura di Roma mostra il coraggio e la prontezza di chi ha scelto di mettere la propria vita a rischio per salvare quella degli altri.

Poliziotti feriti nell’esplosione: il racconto in video della Questura di Roma

Ero vicino al punto dell’esplosione, mi sono precipitato insieme ai colleghi e abbiamo subito messo in sicurezza la zona e le persone, tra cui diversi bambini di un centro estivo”, racconta Marco Neri, viceispettore del primo nucleo del Reparto Volanti, ieri capopattuglia durante l’intervento.

Ci siamo catapultati dentro e abbiamo individuato chi mancava all’appello. Li abbiamo caricati sulla nostra auto e portati via. Purtroppo non abbiamo fatto in tempo ad allontanarci: l’esplosione ci ha investiti”, aggiunge Francesco D’Onofrio, altro agente coinvolto.

Nel dramma

Sono le 8:12 quando la centrale operativa riceve la segnalazione: un’esplosione ha devastato un distributore di carburante, avvolto da una densa nube nera. I due agenti, in servizio rispettivamente a Porta Maggiore e al reparto BetaComo11, si precipitano sul posto. Insieme ad altri colleghi e soccorritori, tra cui carabinieri e agenti della polizia locale,  affrontano il caos: fuoco, panico, urla. Decine di persone da far evacuare, tra cui bambini. La lucidità e il coraggio hanno fatto la differenza.

Lo rifaremmo ancora, come tutti i nostri colleghi. Ne siamo certi. Tanto spavento, ma una tragedia evitata”, dicono all’unisono.

L’orgoglio dei colleghi

La Questura di Roma ha espresso orgoglio e vicinanza ai due poliziotti feriti: “A loro vanno i nostri auguri di pronta guarigione, affinché possano tornare a indossare presto quella divisa che onorano con coraggio”.

I danni del disastro

Ma il disastro ha lasciato segni anche oltre l’area del distributore. Fabio Balzani, titolare del centro sportivo vicino al luogo dell’esplosione, osserva ora le macerie di ciò che era un punto di riferimento per il quartiere e non solo.

La piscina, il cuore dell’estate, è solo un ricordo. Vent’anni di lavoro cancellati in pochi minuti”.

Il centro, costruito su un terreno comunale ma gestito privatamente, ospita ogni anno centinaia di bambini e sportivi. La coincidenza di orari ha evitato una strage: “Se fosse successo mezz’ora dopo, ci sarebbero stati bambini ovunque. L’anticipo ha salvato vite”, si consola.