Tragedia sulla Transfagarasan: turista italiano sbranato da un orso mentre scattava foto ai cuccioli

L’orso lo ha trascinato in un dirupo: il turista italiano si era fermato sulla Transfagarasan per fotografarlo insieme ai cuccioli

Il motociclista italiano ucciso da un orso sulla Transfagarsan, aveva filmato i momenti prima della tragedia

Tragedia sulla Transfagarasan, una delle strade panoramiche più spettacolari d’Europa: un motociclista italiano, Omar Farang Zin, 48 anni, originario di Samarate (Varese), è stato sbranato da un orso nella regione centrale di Argeș, in Romania.

L’orso lo ha trascinato in un dirupo: il turista italiano si era fermato sulla Transfagarasan per fotografarlo insieme ai cuccioli

L’uomo stava viaggiando sulla Transfagarasan – nota come la strada più bella del mondo o come la ‘follia di Ceauscescu’ – e si era fermato con la moto per fotografare da vicino un’orsa con i suoi cuccioli, nonostante i cartelli di avvertimento che vietano esplicitamente di avvicinarsi agli animali selvatici o di dar loro da mangiare. Proprio in quel punto, a maggio, altre tre persone erano state ferite in circostanze simili.

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Tragedia sulla Transfagarasan: turista italiano sbranato da un orso mentre scattava foto ai cuccioli 1
Le foto pubblicate dal motociclista italiano prima dell’attacco

Nel pomeriggio del 2 luglio il motoclista ha pubblicato l’ultimo post con una carrellata di foto con l’orso: “Oggi i protagonisti sono stati gli orsi bruni, ma paesaggi da favola. Dopo la Transalpina al passo Urdele, ho percorso la Transfagarasan, chiamata anche “La Follia di Ceausescu”. Jeremy Clarkson, noto conduttore di Top Gear, la classificata come la strada più bella del mondo”.

Trascinato in un burrone

Secondo quanto riportato dalle emittenti locali, testimoni avrebbero visto la scena e chiamato immediatamente i soccorsi. L’orsa ha aggredito l’uomo e lo ha trascinato in un dirupo, ai margini della carreggiata, fino alla riva del lago Vidraru, in una zona impervia e difficile da raggiungere.

Sul posto sono intervenuti gendarmi, agenti forestali e polizia: nei pressi della strada sono stati ritrovati una moto con targa italiana, tracce di sangue, indumenti e un guanto. Il corpo è stato recuperato ore dopo, e trasferito all’unità forense per l’autopsia.

Le autorità locali hanno aperto un’inchiesta per omicidio colposo e stanno ricostruendo l’esatta dinamica dell’accaduto. L’orsa poi sarebbe stata rintracciata e abbattuta.

L’orso non è un caso isolato

La Romania ospita la più grande popolazione di orsi bruni dell’Unione Europea, stimata tra i 10.000 e i 13.000 esemplari. Solo nella regione dell’incidente, il numero di orsi è oltre quattro volte superiore al limite considerato sostenibile dagli esperti (112 contro 25). Una sovrappopolazione che ha portato a un crescente numero di avvistamenti, incursioni nei centri abitati e attacchi sia a persone sia al bestiame.

Dal 2000 a oggi si contano quasi 30 morti causati da orsi, e numerosi feriti. Lo scorso anno, il Parlamento rumeno ha raddoppiato la quota annua di abbattimenti autorizzati.

Nonostante gli sforzi delle Direzioni Forestali, che continuano a installare cartelli di allerta anche in inglese nelle aree a rischio, gli esperti di fauna selvatica avvertono: il vero problema è legato al comportamento umano. L’abitudine a fotografare gli orsi, dar loro da mangiare o accamparsi nelle aree frequentate dagli animali contribuisce a farli avvicinare sempre più agli insediamenti umani.