È in corso a Roma lo sgombero del palazzo di via Eudo Giulioli, situato di fronte all’ex Hotel Cinecittà, nel quartiere Romanina, tra Torre Spaccata e la Tuscolana. L’edificio era diventato il nuovo punto di riferimento per molti degli ex occupanti dell’albergo, che, dopo il maxi-blitz dello scorso anno, si erano riversati nello stabile vicino, occupando abusivamente appartamenti e persino locali tecnici come lavanderie e sottotetti.
In via Eudo Giulioli, alla Romanina, lo sgombero del palazzo occupato dai latinos che vivevano nell’ex Hotel Cinecittà: i residenti sono esasperati
Un’ampia operazione interforze ha portato all’alba allo sgombero di un immobile con 24 locali occupati abusivamente. Il blitz, coordinato dalla Questura di Roma e dal Dirigente del Commissariato di P.S. Romanina, si è reso necessario per ripristinare le condizioni di legalità in un’area dove, negli ultimi tempi, si erano registrate tensioni legate all’ordine pubblico.
L’intervento ha visto la partecipazione congiunta di polizia di Stato, carabinieri, guardia di finanza, supportate dalla Polizia Locale, VII Gruppo Tuscolana. Sul posto anche la Sala Operativa Sociale del Comune di Roma, che ha fornito assistenza a un solo soggetto rientrante nelle “fasce deboli”.

Identificate 23 persone e arresti
Durante le operazioni sono state identificate 23 persone. Di queste, undici cittadini stranieri sono stati accompagnati presso l’Ufficio Immigrazione per accertamenti sulla loro posizione sul territorio nazionale.
La svolta maggiore si è avuta però nel corso delle perquisizioni: gli agenti del commissariato Romanina, accedendo a un appartamento non direttamente interessato dallo sgombero, hanno trovato sostanza stupefacente.
Gli approfondimenti investigativi, hanno portato all’arresto di quattro soggetti: tre di loro sono stati fermati per spaccio di droga, mentre per il quarto è scattata un’ordinanza di custodia cautelare, con aggravio della misura, per un pregresso reato di furto.
Trovato un mezzo usato per i reati
Non solo droga e arresti: nell’area garage dello stabile è stato inoltre trovato e sequestrato un veicolo segnalato per essere stato utilizzato in reati predatori.
L’immobile è stato preso in consegna da un referente dell’ente proprietario.
La situazione nel quartiere è fuori controllo
La situazione per i residenti è divenuta insostenibile. Esplosiva nel vero senso della parola. Ogni sera, la zona si trasforma in un “teatro di guerriglia urbana” tra bande di latinos, per lo più peruviani: risse, violenza, litigi tra occupanti e continui interventi delle forze dell’ordine, con le ambulanze spesso chiamate a soccorrere i feriti.

Gli abitanti, esasperati e costretti a vivere nella paura, evitano persino di passare nelle vicinanze, pur avendo trovato il coraggio di organizzare una piccola manifestazione per far sentire la propria voce e chiedere sicurezza.

Parallelamente allo sgombero di oggi, nelle settimane scorse le forze dell’ordine hanno inferto un duro colpo alla criminalità locale. Negli ultimi 20 giorni, hanno smantellato la banda di “latinos”, ritenuta responsabile di numerosi furti. Sono stati effettuati dieci arresti: 7 peruviani e 3 cubani, di età media tra i 36 e i 40 anni, tutti accusati di furto aggravato e, in molti casi, anche di resistenza a pubblico ufficiale.
Gli interventi delle forze dell’ordine delle ultime settimane
Tra gli episodi contestati:
- 3 giugno: tre cubani e un peruviano sono stati arrestati dopo aver tentato di rubare una borsa dall’auto di una donna in via Angelo Emo, all’uscita di un supermercato. I ladri, intercettati dalla polizia, sono stati fermati poco lontano.
- 12 giugno: quattro peruviani, a bordo di un’auto con targa francese, sono stati bloccati dopo aver rubato merce dal centro commerciale Leroy Merlin di via Arrigo Carnevale. Il loro “modus operandi” prevedeva l’uso di uno zaino schermato per eludere l’antitaccheggio.
- 20 giugno: due peruviani sono stati arrestati in via di Torrespaccata. Erano stati intercettati mentre seguivano i pedoni con l’intento di rubare borse e zaini.
