Al raduno nazionale di Fiumicino oltre 300 Vespa Piaggio hanno dato vita a un tripudio di modelli provenienti da tutta Italia grazie ai numerosissimi appassionati che hanno aderito all’invito del Vespa Club Fiumicino Fregene, presieduto da Gianluca Iorizzo che ha lavorato a stretto contatto con la Pro Loco della cittadina tirrenica e all’instancabile lavoro organizzativo fornito dal presidente Pino Larango.
Al raduno nazionale di Fiumicino oltre 300 Vespa Piaggio da far girare la testa ai collezionisti e a un folto pubblico di curiosi
E’ la prima volta che Fiumicino accoglie così tanti appassionati provenienti da tutte le regioni d’Italia per il prototipo che fu inventato dall’ingegnere abruzzese Corradino D’Ascanio.
Nato a Popoli il 1° febbraio del 1891 D’Ascanio unì, grazie alla sua genialità, i motori da 50 centimetri cubici montati sui trattori dell’aeronautica militare americana durante la campagna d’Italia con un mezzo a due ruote che, non solo è diventato un simbolo del made in Italy nel mondo, ma che ha fatto la storia della motorizzazione nel nostro Paese a partire dal secondo dopoguerra.
Le Vespa le usavano tutti. Innanzitutto chi ancora non poteva permettersi una vettura a quattro ruote, come la Fiat 500, ma era capace di caricarsi oltre che un altro passeggero sulla parte posteriore del sellino anche le valigie per poi raggiungere luoghi di vacanza che, un tempo, erano meta esclusiva della medio-alta borghesia.
Le strade di Fiumicino e Maccarese sono state attraversate oggi, domenica 22 giugno, da un popolo di cultori e collezionisti di quel mito, alcuni dei quali proprietari di mezzi ormai molto rari come la Vespa versione 98 del 1947 che, sul mercato, ha una quotazione di circa 100mila euro. Ebbene a Fiumicino ce n’erano addirittura due, una rigorosamente targata Roma e l’altra Taranto, entrambe possedute da un facoltoso appassionato che vive nella capitale.
Appassionati e collezionisti da tutta Italia
E poi vespisti provenienti da Piemonte, Campania, Puglia che hanno montato i loro preziosi scooter sui furgoni per prendere parte a un’indimenticabile sfilata accompagnata da un pranzo a Testa di Lepre, località situata sul litorale a nord di Fiumicino, e da una visita al mandorleto dell’azienda Maccarese prima di concedersi ai selfie e alle immagini scattate dai tantissimi spettatori confluiti sul litorale per una mostra allestita nel centro storico di Fiumicino.
“Il tutto accompagnato non solo dalla passione profusa dal club locale della Vespa che riunisce una trentina di appassionati -dice Pino Larango- ma anche dalle molteplici occasioni che questi raduni rappresentano per chi vi partecipa. Un modo cameratesco per vivere le emozioni classiche di eventi collettivi, come le adunate degli alpini o dei bersaglieri, ma anche oer scambiarsi pezzi di ricambio o avere suggerimenti su come procedere al restauro dei modelli”.
La filosofia della Vespa restaurata ma conservata
Restaurare non significa necessariamente riportare a nuovo una Vespa che mostra i segni del tempo, evitando cioè che sembrino appena usciti dalla fabbrica, perché c’è anche una scuola di pensiero del “prodotto conservato” per la quale “bandiera vecchia fa onor di capitano”, a partire dalle ammaccature e dalla ruggine.
“Fermata la parte ossidativa sul metallo -chiosa il presidente della Pro Loco di Fiumicino- e riparato a puntino il motore, per la carrozzeria, secondo questa filosofia del recupero parziale, il mezzo deve comunque presentare segni riconoscibili della sua veneranda età. E’ qualcosa che è successo anche a me, dopo aver ereditato da mio nonno una Moto Guzzi Cardellino 73 cc di cilindrata, del 1956”.
“A Fregene c’è un meccanico specializzato nel restauro delle moto d’epoca che, dopo aver messo a posto la parte meccanica, mi disse chiaramente che la scocca non doveva essere riportata a nuovo ma esibire orgogliosamente la sua lunga storia. Il raduno delle Vespa -conclude Larango- è stata un’occasione goliardica che ha consentito di portare sul litorale di Fiumicino anche tantissimi curiosi”.
Se sei interessato ad approfondire gli argomenti trattati in questo articolo clicca sulle parole chiave colorate in arancione e accedi alla banca dati di canaledieci.it.
Foto e video di Fabio Diodato