Una notte di pura violenza ha sconvolto il pronto soccorso dell’ospedale Sandro Pertini. Intorno alle tre e mezza tra martedì 17 e mercoledì 18 giugno, una violenta rissa tra due gruppi ha trasformato l’area triage in ring. Tra urla, minacce e oggetti scagliati contro arredi e personale, il reparto d’emergenza è stato parzialmente messo fuori uso per diverse ore.
Rissa esplosiva al pronto soccorso del Pertini: reparto devastato, pazienti in pericolo e attività sospese. Sindacati in allarme
Secondo quanto ricostruito da testimoni e operatori sanitari, la situazione è precipitata quando un gruppo di persone non registrate ha fatto irruzione nell’area d’attesa, affrontando con violenza altri presenti.
Ne è scaturita una maxi-rissa che ha coinvolto anche gli infermieri, minacciati e aggrediti mentre tentavano di proteggere i pazienti.
La tensione è salita rapidamente: porte sfondate, contenitori di rifiuti sanitari infetti scaraventati ovunque, pazienti trasferiti in fretta nella Sala Rossa nel tentativo di metterli al sicuro. Ma nemmeno quella è stata risparmiata: i violenti hanno forzato gli ingressi e vi hanno fatto irruzione, interrompendo le attività mediche ordinarie.
Al Pronto Soccorso l’arrivo della Polizia
È stato necessario l’intervento della sicurezza interna e di diverse pattuglie della polizia di Stato, allertate da una raffica di chiamate partite dagli operatori e dagli stessi utenti. I responsabili sono stati identificati e saranno denunciati per danneggiamenti e interruzione di pubblico servizio.
A denunciare pubblicamente l’accaduto il sindacato degli infermieri NurSind, che ha diffuso una relazione dettagliata e richiesto un incontro urgente con la direzione sanitaria. “Mancano protocolli efficaci per fronteggiare emergenze di questo tipo”, spiegano Stefano Barone, segretario provinciale NurSind Roma, e Carlo Torricella, referente per la ASL Roma 2. Preoccupante anche l’incremento delle aggressioni registrate: “+135% nel biennio 2023-2024 solo in questo ospedale”, evidenziano i sindacalisti.
Il Presidio della Polizia era chiuso
Un aspetto critico riguarda la sicurezza: il presidio di polizia presente in struttura non era attivo al momento della rissa. “Serve una copertura h24, soprattutto considerando che il Pertini accoglie anche detenuti provenienti da Rebibbia”, sottolineano da NurSind.