Inferno di fuoco a Casalotti: rogo esplode nel centro accoglienza migranti. Due persone gravi e decine di evacuati 

Fiamme e panico nel cuore della notte: messa in sicurezza e indagini sulla cause del rogo esploso nei locali del centro migranti

Carri dei vigili del fuoco - foto di repertorio

Roma nord si è svegliata sotto la cappa di fumo di un’altra notte di paura, per un incendio che ha squarciato il buio del centro di accoglienza migranti “Enea” di Casalotti.

Fiamme e panico nel cuore della notte: messa in sicurezza e indagini sulla cause del rogo esploso nei locali del centro migranti

Un rogo improvviso che ha trasformato la struttura in un inferno di fumo e fiamme, mettendo a rischio la vita di centinaia di persone già provate da percorsi di vita difficili.

Due gli intossicati gravi, trasportati d’urgenza al Gemelli, mentre la prontezza dei soccorsi ha scongiurato una tragedia ben più grande in questo centro di accoglienza aperto a Roma nel 2007, come struttura di “seconda” accoglienza, che dovrebbe offrire continuazione e sviluppo al percorso di integrazione cominciato in Italia grazie ad una rete di prima accoglienza attiva.

L’incendio esploso a piano terra

Erano circa le 22:00 di ieri sera quando l’allarme incendio ha squarciato la quiete della zona di Via Boccea dove si trova il centro di accoglienza migranti, dove le fiamme, si sono subito sviluppate mandando in cenere arredi e suppellettili nei locali del piano terra della struttura.

Il rogo ha generato un’imponente colonna di fumo, che ha avvolto rapidamente l’edificio nel quale sono ospitate oltre 400 persone e in cui si è diffuso il panico nell’emergenza inaspettata e terrificante e la paura di restare soffocati.

Il soccorso dei Vigili del Fuoco per contenere il disastro

Immediata la risposta dei Vigili del Fuoco, giunti sul posto con diverse squadre, che con un lavoro strenuo sono riusciti a scongiurare una catastrofe e spegnere le fiamme, mentre contestualmente si adoperavano per evacuare le persone intrappolate dal fumo e dal calore.

Circa trenta ospiti sono stati rapidamente evacuati e spostati in un’altra ala dell’edificio, lontano dal pericolo imminente, garantendo loro un luogo sicuro in attesa che la situazione tornasse sotto controllo.

Due intossicati gravi al Gemelli

Purtroppo, la violenza dell’incendio ha lasciato il segno su due ospiti, che a causa dell’inalazione di fumo, hanno accusato malori e sono stati prontamente soccorsi dal personale sanitario.

Entrambi sono stati trasportati d’urgenza all’ospedale “Gemelli” di Roma, dove sono ricoverati per accertamenti e cure. La loro condizione, allo stato attuale richiede ancora attenzione da parte dei medici.

Messa in sicurezza e indagini per fare luce sulle cause del rogo

Dopo ore di intenso lavoro, i Vigili del Fuoco sono riusciti a domare completamente le fiamme e a mettere in sicurezza l’intero stabile. La struttura è stata accuratamente bonificata e ventilata, per eliminare ogni residuo di fumo e garantire che non ci fossero pericoli imminenti per gli ospiti.

Contestualmente, sono state avviate le indagini per determinare le cause esatte dell’incendio. Sarà fondamentale capire l’origine del rogo e se ci siano state eventuali negligenze o malfunzionamenti.