La chiusura dell’ultima edicola e dell’ultimo bancomat, si dirà, sono il segno dei tempi. I nuovi sistemi di pagamento, sempre più legati alla moneta virtuale, e il trasferimento dell’informazione sul web, sono passaggi ineluttabili. Non quando rappresentano forme di servizio e strumenti di sistema in una zona, quella di Ostia Ponente, nella quale le nuove povertà, l’emarginazione e il disagio sociale sono drammaticamente diffusi. Ed ecco perché la cessazione di queste attività, costituisce una notizia da analizzare.
Chiude l’ultima edicola di Ostia Ponente dopo 31 anni di attività. E chiude anche l’ultimo bancomat della zona che è sempre più povera di servizi
Su canaledieci.it avevamo già raccontato la chiusura della redazione Ostia e Litorale de Il Messaggero che per trentacinque anni ha rappresentato un avamposto di vicinanza e di cultura verso il quadrante di Ponente della cittadina balneare. E’ di queste ore l’annuncio che cesseranno di esistere altre due attività contigue a quella redazione: il bancomat della Bcc in via delle Zattere e l’edicola di via delle Triremi.
La rimozione del bancomat
E’ la seconda volta che la Bcc decide di chiudere il bancomat che si affaccia su via delle Zattere. Ci aveva provato qualche anno fa ma una sollevazione popolare, con tanto di petizione e centinaia di firme in calce, avevano convinto la banca a tenere lo sportello. A quanto sembra, la decisione non avrebbe motivazioni di sicurezza (il bancomat si trova in una palazzina privata, in un’area blindata e videosorvegliata che non è mai stata attaccata da malintenzionati) e neanche di redditività. E perciò è incomprensibile quale sia la strategia dell’istituto di credito che cederà il traffico card al Postamat di via del Sommergibile, con tutti i limiti di operatività e di diffusione che il sistema postale presenta.
Il 23 giugno il bancomat di via delle Zattere 1 sarà rimosso. Il Comitato di Ostia Ponente ha posizionato un cartello nel quale si ringrazia la Bcc per la lunga e proficua collaborazione ma si esprime anche “l’amarezza per come tutto questo giunge al termine”.
Edicola addio
Il 1° luglio abbasserà definitivamente le saracinesche l’edicola di via delle Triremi. Nata a prezzo di enormi sacrifici – basta dire che i gestori vinsero il bando comunale nel 1979 ma ottennero l’autorizzazione all’occupazione di suolo pubblico solo nel 1994 – l’edicola in 31 anni di attività è stata punto di riferimento per il quartiere. Soprattutto dopo il trasferimento del punto vendita di giornali di Raimondo Leonardi da piazza Gasparri a via Giuliano da Sangallo. “La crisi del settore è profonda e irreversibile” sottolineano i proprietari e non si può che dare loro ragione. L’informazione passa sempre meno attraverso l’universo cartaceo e si consuma essenzialmente sul web.
Resterà in piedi una sola edicola, quella di via dell’Appagliatore, di fianco al mercato, ma anche per quella il destino sembra ineluttabile. E per Ostia Ponente la qualità dei servizi si riduce un po’. E si riduce anche quel piccolo sistema economico che alimenta le altre attività commerciali in una piazza difficile, di una città in crisi profonda, di un’economia per certi versi sociale.