Duplice omicidio di madre e figlia: Rexal Ford fermato in Grecia, ma l’estradizione potrebbe richiedere mesi

Il 46enne americano accusato di omicidio per strangolamento aggravato e occultamento di cadavere potrebbe opporsi all'estradizione

In primo piano il volto di Rexal Ford

Nell’indagine per duplice omicidio, che sta focalizzando l’attenzione su Rexal Ford, il 46enne californiano fermato sull’isola greca di Skiathos. La giustizia italiana ne attende ora l’estradizione. Un processo che potrebbe rivelarsi lungo e complesso.

Il 46enne americano accusato di omicidio per strangolamento aggravato e occultamento di cadavere potrebbe opporsi all’estradizione

Mentre il 46enne californiano fermato sull’isola greca di Skiathos, si trova detenuto nel carcere greco di Volos, proseguono le indagini per stabilire la nazionalità delle donna vittima di probabile omicidio, e che nelle attuali ipotesi potrebbe essere russe o ucraine.

Gli investigatori della polizia, sotto il coordinamento del procuratore aggiunto Giuseppe Cascini intanto, stanno lavorando incessantemente proprio per ricostruire gli ultimi, tragici spostamenti della donna in Italia in compagnia di Ford, cercando di dare un volto e una storia a queste due vite spezzate nel parco romano di Villa Pamphilj.

Le piste e i sospetti su Rexal Ford che in Italia si presentava come produttore cinematografico

Rexal Ford, secondo gli ultimi aggiornamenti, si sarebbe presentato a Roma come un produttore cinematografico. Un’immagine che striderebbe violentemente con le accuse che gli vengono mosse.

Un dettaglio inquietante emerso dalle indagini, è che l’uomo era già stato fermato dalla polizia due giorni prima del ritrovamento dei cadaveri, e in quella particolare circostanza, aveva in braccio una bambina che indossava una tutina rosa: forse proprio la stessa tutina ritrovata nel cassonetto dei rifiuti.

Guarda il video dell’arresto di Rexal Ford, accusato dell’omicidio di figlia e compagna a Villa Pamphili

Il precedente soggiorno a Malta

Per fare luce sugli spostamenti della coppia e per verificare l’ipotesi di un loro precedente soggiorno a Malta, gli inquirenti stanno analizzando ora con minuzia il conto bancario di Ford e le sue ultime transazioni effettuate con carta di credito.

La complessa estradizione di Ford

Un intoppo nelle indagini straordinariamente rapide fin qui di questo duplice omicidio, potrebbe essere ora rappresentato dall’estradizione di Rexal Ford, un processo che potrebbe rivelarsi lungo e complesso.

Entro una settimana, Ford dovrà comparire davanti al giudice ellenico. Sebbene le procedure per il trasferimento in Italia richiedano all’incirca una ventina di giorni, i tempi potrebbero addirittura allungarsi fino a due mesi, nel caso in cui il 46enne decidesse di opporsi o chiedesse di essere estradato negli Stati Uniti.

Le accuse nel mandato europeo

Le accuse contenute nel mandato di arresto europeo sono pesantissime: omicidio volontario per strangolamento, aggravato dalla minore età della vittima e dall’occultamento di cadavere.

L’eventuale aggravante per il legame di parentela con la bambina, un elemento cruciale in casi terribili come quello di madre e figlia rinvenute morte a Villa Pamphilj, potrà essere contestata solo dopo che l’esame del DNA avrà accertato la paternità di Ford. Un iter giudiziario che potrebbe essere quindi lungo e doloroso.