Una tragedia si è consumata nella mattinata di oggi, lunedì 16 giugno, alla stazione Stella Polare di Ostia. A metà mattina è scattata la segnalazione per un uomo colto da malore. Si tratta di Girolamo Tino che lavorava alle dipendenze dell’aeroporto. Purtroppo quando i soccorsi sono giunti sul posto hanno solo potuto appurare che per questa persona non c’era nulla da fare.
Inutili i tentativi di rianimazione, effettuati alla stazione Stella Polare di Ostia. Sul posto 118 e Polizia
La segnalazione con la richiesta di soccorso, per l’uomo colto da malore, è arrivata intorno alle 10:50 di oggi. Si tratta di un 57enne, che si trovava sulla banchina in direzione Roma. La scena è avvenuta sotto gli occhi increduli dei passanti.
L’intervento dei sanitari del 118 è stato praticato sul posto. I medici hanno immediatamente avviato le manovre di rianimazione, incluso il massaggio cardiaco, ma l’uomo non dava più segni di vita.
Dopo diversi minuti di tentativi, i soccorritori non hanno potuto fare altro che constatare il decesso, avvenuto per cause naturali riconducibili a un arresto cardiocircolatorio.
Le testimonianze dei presenti
Secondo quanto riferito da alcuni testimoni, la vittima sarebbe stata vista pochi istanti prima parlare al cellulare, poi si sarebbe improvvisamente accasciata al suolo.
In un primo momento si era anche sparsa la voce che potesse trattarsi di una persona senza fissa dimora. Nella zona, infatti, vi sono dei clochard che stazionano nei pressi dell’uscita della stazione, considerata un “biglietto da visita” poiché collega con lidi famosi e alla moda di Ostia.
Sul luogo del decesso è intervenuta la Polizia con la Lido 1, che ha avviato le verifiche del caso per chiarire l’identità della vittima.
Dai primi riscontri si tratterebbe di un normale viaggiatore, in attesa del treno diretto verso Roma.
“Ero presente quando il signore si è sentito male – afferma una utente – Stavo aspettando il treno delle 10.04. È caduto a terra all’improvviso, credo stesse aspettando il treno. È stato soccorso immediatamente, chiamata subito ambulanza. Quando sono salita sul treno c’erano con lui 4/5 persone e una credo stesse facendo un massaggio cardiaco”.
