Rivoluzione trasporti nell’area della Città metropolitana: come cambiano gli spostamenti ferroviari per i pendolari con l’accordo FS-Cotral

Per i lavori infrastrutturali, già dal weekend scatta la temporanea modifica dei trasporti con forti disagi negli spostamenti ferroviari

Nella foto la stazione di Tivoli - archivio

La città di Tivoli e l’intera area metropolitana si preparano a un periodo di importanti cambiamenti nel settore dei trasporti, con importanti interventi che sono essenziali per il completamento del raddoppio Lunghezza-Bagni di Tivoli e per il nuovo Piano Regolatore Generale (PRG) di Bagni di Tivoli.

Per i lavori infrastrutturali, già dal weekend scatta la temporanea modifica dei trasporti con forti disagi negli spostamenti ferroviari

Se da una parte però questi interventi, dal valore complessivo di circa 45 milioni di euro, gettano le basi per una mobilità più efficiente e integrata nella regione Lazio, dall’altra comporterà una temporanea modifica e forti disagi negli spostamenti ferroviari.

I lavori infrastrutturali partiranno già nel weekend, da domenica 15 giugno e dureranno fino al 26 luglio 2025, con la circolazione ferroviaria sulla tratta Roma-Guidonia Montecelio che sarà interrotta.

Interruzione ferroviaria e cantieri strategici

L’interruzione della circolazione ferroviaria, avverrà tra Roma Prenestina e Guidonia Montecelio in questa fase cruciale per l’avanzamento dei lavori. Durante questo periodo, i cantieri saranno focalizzati sulla realizzazione di nuovi marciapiedi e sulla ristrutturazione dell’edificio della stazione di Bagni di Tivoli.

Parallelamente, verranno eseguiti importanti interventi di armamento e trazione elettrica, che includeranno la posa di nuovi binari e il risanamento di quelli esistenti, oltre alla realizzazione e modifica degli apparati tecnologici.

Tutto questo grazie ad un team di oltre 50 operai e tecnici di RFI e delle ditte appaltatrici che sarà impegnato 24 ore su 24 per garantire il rispetto del cronoprogramma dei lavori, minimizzando i disagi e accelerando la consegna di un’infrastruttura ferroviaria più performante.

Nuove regole per la sosta e servizi sostitutivi

Per consentire l’accesso e la sosta dei mezzi di trasporto sostitutivi, è intanto stata annunciata la necessaria riorganizzazione della viabilità antistante la stazione ferroviaria di Tivoli.

Dal 15 giugno al 26 luglio 2025, sarà istituito un divieto di sosta con rimozione forzata in Viale Mazzini, nel tratto compreso tra il civico 73/b e via Sant’Agnese.

Saranno esclusi da questo divieto, solo gli stalli di sosta sul lato destro in direzione via Sant’Agnese, che rimarranno fruibili. Il divieto si estende a tutti i veicoli, ad eccezione di quelli espressamente autorizzati da RFI, i bus di linea CAT e i mezzi di soccorso.

Per garantire la continuità della mobilità dei passeggeri, è stato predisposto un servizio bus sostitutivo. I bus copriranno diverse tratte chiave, tra cui il collegamento rapido Roma Tiburtina–Guidonia; Roma Tiburtina–Guidonia (solo con fermate extraurbane); Roma–Lunghezza; Roma Tiburtina-Tivoli; Roma Tiburtina–Valle dell’Aniene–Mandela e Roma Tiburtina–Avezzano.

La stazione di Roma Tiburtina è stata individuata come unico capolinea per la maggior parte dei servizi bus, ad eccezione di alcune corse mattutine/serali o festive che prevedono fermate anche a Roma Termini. Sui bus sostitutivi non sarà ammesso il trasporto di biciclette, monopattini elettrici e animali (ad eccezione dei cani guida).

L’accordo FS-Cotral verso una mobilità integrata

In parallelo ai lavori infrastrutturali, il territorio del Lazio sta vivendo una vera e propria rivoluzione nel trasporto pubblico grazie all’accordo di collaborazione firmato a Roma tra Ferrovie dello Stato (con Trenitalia) e Cotral, e che mira a offrire ai passeggeri soluzioni di mobilità sempre più comode e rapide.

Grazie alla partnership, i passeggeri potranno acquistare le corse bus Cotral direttamente tramite i canali di Trenitalia, in abbinamento al biglietto del treno, con orari coordinati per ridurre i tempi di attesa e facilitare gli spostamenti, per incentivare l’uso del trasporto pubblico e valorizzare gli hub di interscambio intermodale.

Il progetto prevede tre fasi con la prima, già attiva, che include l’integrazione dei servizi nelle stazioni di Monte San Biagio FS (da Terracina), Fara Sabina Montelibretti FS (da Poggio Mirteto e Fiano) e Priverno Fossanova FS (da Sabaudia).

Nel secondo step invece verrà estesa l’intermodalità alle stazioni di Orte FS (da Viterbo), Cesano FS (da Monterosi, Campagnano, Formello e successivamente Bracciano) e alla nuova stazione di Guidonia Colle Fiorito (da Palombara e Sant’Angelo Romano).

Infine, la conclusione del progetto si concentrerà sullo sviluppo di nuovi collegamenti e sull’integrazione di tecnologie digitali per semplificare ulteriormente la gestione dei viaggi e ampliare l’offerta.