Maltrattamenti, rapina ed estorsione: alle porte di Roma l’Incubo di una donna vissuto tra le pareti domestiche

Il punto di svolta in una vicenda di maltrattamenti e soprusi economici tra Roma e Vicovaro

Una terribile vicenda di violenza domestica e sopraffazione, ha trovato il suo epilogo a Vicovaro, dove i Carabinieri della locale Stazione hanno eseguito un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Roma nei confronti di un uomo. il “mostro” di nazionalità italiana è colpevole dei gravi reati di maltrattamenti in famiglia, estorsione e rapina aggravata ai danni dell’ex moglie.

Il punto di svolta in una vicenda di maltrattamenti e soprusi economici tra Roma e Vicovaro

Sono stati i Carabinieri a mettere fine all’incubo della donna, costretta a subire non solo aggressioni fisiche e psicologiche, ma anche gravi soprusi economici.

La brutale aggressione e la rapina

I fatti per i quali il 35enne è stato condannato risalgono al 1° giugno 2020 quando a seguito di una violenta discussione con l’ex moglie, l’uomo si era impossessato della carta di credito del conto corrente cointestato, dove la coppia custodiva i propri risparmi.

Un gesto che aveva innescato un’ulteriore e ancora più accesa lite, poi degenerata in un’aggressione fisica da parte del 35enne nei confronti della donna, minacciata e picchiata con l’intento di estorcerle il denaro contenuto nel conto corrente.

L’ episodio sarebbe stato solo l’apice di una spirale di violenza e prevaricazione in cui versava la vittima, costretta a subire non solo aggressioni fisiche e psicologiche, ma anche un grave sopruso economico.

La sentenza e la reclusione nel Carcere di Rebibbia

Il processo ha portato in queste ore alla condanna del 35enne da parte del Tribunale di Roma, che al termine del procedimento, è stato riconosciuto colpevole dei reati ascrittigli e condannato a una pena di 5 anni di reclusione, oltre al pagamento di una sanzione pecuniaria di 5mila euro.

La pronuncia della sentenza ha aperto la strada all’emissione dell’ordine di carcerazione, che è stato immediatamente eseguito dai Carabinieri di Vicovaro con l’arresto e il trasferimento del condannato presso la Casa Circondariale di Rebibbia.

La vittima, provata da cinque anni di attesa – i tempi dell’iter processuale – ora potrà finalmente iniziare un percorso di recupero e serenità, lontana dalle minacce e dalle violenze domestiche subite.