Ingoia cocaina durante controllo dei carabinieri e muore: tensione a Garbatella

Ai domiciliari ingoia cocaina per evitare il ritorno in carcere e muore: proteste a Garbatella. Feriti due carabinieri

Foto d'archivio

Un controllo di routine dei carabinieri si è trasformato in tragedia, ieri pomeriggio, a Roma Garbatella. Giordano G., un 32enne ai domiciliari a Garbatella, è morto dopo aver ingerito una decina di grammi di cocaina nel tentativo di nascondere la droga ed evitare quindi l’arresto e il ritorno in carcere. L’overdose fatale durante un controllo di routine dei carabinieri nell’abitazione del ragazzo ristretto in casa proprio per spaccio.

Ai domiciliari ingoia cocaina per evitare il ritorno in carcere e muore: proteste a Garbatella. Feriti due carabinieri

Secondo la ricostruzione dei carabinieri, l’uomo ha aperto la porta di casa in via Ignazio Persico solo dopo diversi minuti, visibilmente agitato. Appena visti i militari, si sarebbe precipitato in camera da letto, dove ha ingoiato l’intero contenuto di una bustina di plastica contenente cocaina. Pochi istanti dopo si è prima fortemente agitato e poi accasciato sul pavimento davanti alla madre, che ha assistito impotente alla scena.

Inutili i soccorsi

I militari hanno immediatamente allertato il 118, ma nonostante l’intervento del personale sanitario dell’Ares, per il 32enne non c’è stato nulla da fare.

La morte del trentenne ha scatenato la rabbia degli amici e di alcuni vicini che si sono radunati sotto casa accusando le forze dell’ordine di aver causato la tragedia e lamentando un presunto ritardo nei soccorsi.

Alcuni presenti avrebbero parlato di un’attesa di circa 40 minuti per l’arrivo dell’ambulanza. Mentre in realtà sembra che l’ambulanza sia arrivata 12 minuti dopo la prima chiamata, il tempo necessario per il tragitto.

Tensione sotto casa

L’atmosfera si è fatta rapidamente incandescente: decine di persone avrebbero circondato le pattuglie, costringendo i carabinieri a richiedere rinforzi. Sul posto sono intervenuti anche blindati della polizia e diverse volanti per riportare la calma.

Intanto sono in corso accertamenti da parte degli investigatori: i rilievi nell’abitazione sono stati completati e la madre della vittima è già stata ascoltata. Due carabinieri hanno riportato ferite lievi e sono stati medicati in ospedale. Sembra perché colpiti dal ragazzo andato in escandescenza prima di accasciarsi.

La Procura riceverà a breve una relazione dettagliata sull’accaduto. Si attende l’autopsia per chiarire se la sostanza ingerita fosse stata tagliata con composti tossici. Parallelamente, sono in corso indagini per identificare coloro che hanno partecipato alle proteste e agli episodi di tensione con le forze dell’ordine.

Il precedente al Quarticciolo

Nel maggio 2024 al Quarticciolo si era consumata una tragedia analoga. Un 27enne di Palombara Sabina, Marco Di Veglia, è morto al Quarticciolo dopo aver ingerito del crack che voleva nascondere di fronte a un controllo della Finanza. La morte in strada, nel giro di mezzora.