A San Felice Circeo la prima tartaruga Caretta Caretta a deporre le uova nel 2025: magia sulla spiaggia (VIDEO)

Una tartaruga Caretta Caretta depone le uova a San Felice Circeo, le regole da seguire in casi simili

Una tartaruga Caretta Caretta depone le uova in spiaggia a San Felice Circeo e il rito si ripete come ogni anno in questa stagione. L’ulteriore eccezionalità dell’evento è rimarcata dal fatto che si tratta del primo nido della stagione estiva entrante, un segnale per fortuna non più così raro a testimonianza della conservazione di una specie abbastanza diffusa sulle coste laziali.

Una tartaruga Caretta Caretta depone le uova a San Felice Circeo, le regole da seguire in casi simili

L’esemplare ha scelto l’arenile dello stabilimento balneare Viva per deporre le sue uova. Erano all’incirca le ore 22.30 di ieri, mercoledì 11 giugno. Allo spettacolare evento hanno assistito alcuni giovani che hanno immediatamente avvisato la Capitaneria di porto.

In questi casi il protocollo prevede che entrino in funzione i ricercatori della rete regionale di Tartalazio che hanno dato ai ragazzi le prime istruzioni sul corretto comportamento da tenere, soprattutto per non spaventare l’animale e lasciarlo così tranquillo di portare a termine il parto.

A San Felice Circeo la prima tartaruga Caretta Caretta a deporre le uova nel 2025: magia sulla spiaggia (VIDEO) 1

Una volta avvenuta la deposizione i volontari, insieme al personale del Parco nazionale del Circeo, hanno provveduto alla messa in sicurezza dell’area in cui si trova il nido che è stato delimitato da una recinzione fatta con pali di sostegno e nastro bicolore per consentire che la schiusura delle uova, generalmente destinata a non avvenire prima di 53 giorni, non finisca per essere compromessa.

A San Felice Circeo la prima tartaruga Caretta Caretta a deporre le uova nel 2025: magia sulla spiaggia (VIDEO) 2

L’episodio si colloca in una fase della stagione molto favorevole per la proliferazione delle Caretta Caretta.

Si tratta di un fenomeno destinato, pertanto, a ripetersi anche in altri punti del litorale laziale e che richiede, oltre a una forte sensibilizzazione da parte dei cittadini, anche una loro fattiva collaborazione.

Nel caso in cui ci si dovesse imbattere nelle tracce molto particolari lasciate sulla sabbia da questi tanto lenti quanto affascinanti animali, che avanzano passo passo sotto il peso del carpace incidendo il terreno con le loro pinne per trovare un posto sicuro dove lasciare le uova e compiere lo stesso cammino a ritroso verso il mare, la prima cosa da fare è contattare la Guardia costiera al numero 1530 e tenersi lontani attendendo l’arrivo dei ricercatori.