Nascondeva la droga nell’impianto stereo ma, grazie al Nucleo Cinofili dei carabinieri di Santa Maria di Galeria e alle indagini svolte dai colleghi delle Stazioni di Cesano e della località di Le Rughe, a nord della capitale, un residente del luogo è stato arrestato in flagranza di reato. Su di lui pende ora l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nascondeva la droga nell’impianto stereo ma i militari dell’Arma la trovano ugualmente insieme ad altre prove di reato
In esito a un’operazione congiunta è ben orchestrata i militari dell’Arma hanno arrestato un 42enne italiano, già noto alle forze dell’ordine e ristretto agli arresti domiciliari nella sua abitazione.
L’attività investigativa ha preso il via dall’osservazione di movimenti sospetti intorno alla casa dell’indagato. I Carabinieri hanno notato due uomini, di 44 e 51 anni, uscire dalla sua casa e li hanno fermati poco dopo a bordo delle rispettive autovetture trovandoli in possesso di una dose di cocaina ciascuno.
Entrambi sono stati segnalati alla Prefettura di Roma come consumatori di sostanze proibite, fatto che ha rafforzato i sospetti dei militari sulla natura delle attività svolte nell’appartamento del 42enne.
A seguito di questi elementi, è infatti scattata una perquisizione personale e domiciliare nell’abitazione dell’arrestato.
Grazie all’infallibile fiuto del cane i Carabinieri sono riusciti a scoprire un ingegnoso nascondiglio all’interno di un impianto stereo dove erano occultati 400 grammi di cocaina (una quantità significativa che suggerisce un’attività di spaccio ben avviata). Le ricerche hanno, inoltre, permesso di trovare oltre 60 grammi di hashish e 1500 euro in contanti, somma ritenuta dai militari il provento diretto dell’illecita attività di spaccio.
Il quantitativo di droga sequestrato e il denaro contante testimoniano la gravità del reato e l’entità del giro d’affari gestito dall’uomo che è stato immediatamente condotto presso il Tribunale di Roma che, alla luce delle prove raccolte ha convalidato l’arresto e, in considerazione della gravità dei fatti e dei precedenti specifici dell’uomo, ha disposto la sua custodia cautelare in carcere.
Il successo di questa azione dimostra ancora una volta l’importanza della collaborazione tra le diverse unità dei Carabinieri e l’efficacia delle tecniche investigative, inclusi i nuclei cinofili, nella lotta alla criminalità.
E’ opportuno ricordare che qualsiasi persona denunciata, fermata, arrestata, indagata o rinviata a giudizio in ogni stato e grado del procedimento penale deve essere considerata innocente sino a che non venga pronunciata una sentenza di condanna definitiva nei suoi confronti.