Acca Larenzia, il Tar annulla i Daspo: “Non applicabili per i saluti romani”

Saluti romani ad Acca Larenzia, annullati i Daspo: "Applicazione fuori contesto"

Il saluto romano a Acca Larenzia

Il Tar del Lazio ha annullato i Daspo emessi contro 16 militanti di estrema destra legati a CasaPound, tra cui Gianluca Iannone e Luca Marsella, presenti ai raduni commemorativi di Acca Larenzia nel 2024 e 2025.

Saluti romani ad Acca Larenzia, annullati i Daspo: “Applicazione fuori contesto”

I provvedimenti, disposti dal questore Roberto Massucci, impedivano loro l’accesso agli stadi e agli impianti sportivi, ritenendoli “socialmente pericolosi” anche per comportamenti al di fuori dell’ambito sportivo.

Secondo i giudici amministrativi, però, i Daspo sono stati applicati in modo improprio. La Questura aveva fatto riferimento all’articolo 2, comma 2 della legge Mancino, che vieta l’accesso agli eventi sportivi a chi vi si presenta con simboli fascisti.

Tuttavia, i soggetti coinvolti erano stati denunciati per reati diversi: l’apologia del fascismo secondo la legge Scelba e il comma primo della stessa legge Mancino, che sanziona le manifestazioni esteriori di simboli fascisti in contesti pubblici, ma non specificamente in ambito sportivo.

“Non costituisce reato”

Il Tar ha quindi stabilito che “non ricorrevano i presupposti normativi” per l’emissione dei Daspo, rendendoli giuridicamente nulli. Gli avvocati Giovanni Adami, Lorenzo Contucci e Guido Colaiacovo, che hanno curato il ricorso, parlano di “una palese violazione di legge”. Contucci aggiunge che “anche quel gesto, secondo la giurisprudenza recente, non costituisce reato”.

CasaPound ha accolto la decisione con soddisfazione, definendola “una vittoria politica e giuridica”. In una nota, l’organizzazione ha denunciato l’uso improprio di strumenti amministrativi “per finalità di repressione politica”, con costi economici e sociali a carico della collettività.

Intanto la procura di Roma per i fatti di Acca Larenzia ha appena proceduto alla richiesta di rinvio a giudizio.