E’ stati un pomeriggio di paura quello che ieri ha scosso la tranquillità dello shopping delle famiglie nei pressi di un centro commerciale nella zona della Romanina, culminato in un inseguimento rocambolesco che ha messo a repentaglio la vita di passanti e poliziotti.
Pomeriggio di terrore nei pressi del centro commerciale dove pedone e poliziotti hanno rischiato di essere travolti dai ladri in fuga
Tutto ha avuto inizio quando un poliziotto libero dal servizio, ha notato un’attività sospetta nei pressi del centro commerciale Romanina, dove tre individui stavano armeggiando intorno a un camper con fare circospetto.
L’agente a quel punto, senza pensarci un attimo ha voluto accertarsi di cosa stesse accadendo immediatamente allertando anche il commissariato, dando il via alla catena di eventi che hanno creato il panico nel quadrante per catturare una banda di ladri disposti a tutto.
Momenti di terrore per la fuga a tutta velocità
All’arrivo delle pattuglie, i tre malviventi, colti in flagrante, hanno tentato una disperata fuga, nonostante l’alt intimato dagli agenti, a cui la banda ha risposto con una reazione estremamente violenza e pericolosa, dapprima speronando diverse auto nel tentativo di farsi strada poi quando nella loro corsa sconsiderata, stavano per travolgere un pedone e gli stessi poliziotti intervenuti.
Lo sparo e l’arresto dei criminali
Di fronte a quella fuga spericolata, per interrompere la corsa folle dei tre uomini che continuavano a seminare il panico e il caos per le strade del quadrante, gli agenti si sono trovati costretti a prendere una decisione drastica.
Hanno esploso un colpo di pistola che ha colpito con precisione una ruota dell’auto, così rallentando finalmente la pericolosa fuga dei tre uomini, di 53, 33 e 21 anni, che sono stati immediatamente raggiunti a piedi, bloccati e tratti in arresto.
Le gravi accuse
Le accuse a loro carico sono pesanti e riflettono la gravità delle loro azioni: rapina impropria, per il tentativo di furto e l’uso della violenza per assicurarsi la fuga; resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, per aver opposto resistenza agli agenti e averli messi in pericolo; e danneggiamento ai beni dello Stato, a causa dei danni provocati alle auto speronate durante l’inseguimento.