A fare da sfondo alla vicenda che ha del clamoroso, il Ministero dell’Interno, dove il protagonista, vittima della truffa d’amore, era all’epoca dei fatti un dipendente con il ruolo di funzionario, e che a 74 anni, si è ritrovato coinvolto in un legame che, secondo le indagini, si è rivelato una complessa operazione di circonvenzione.
L’ex ministeriale era caduto in una complessa rete di manipolazione affettiva e finanziaria: l’allarme lanciato dai colleghi svela la vicenda drammatica
La sua vita ad un tratto era stata stravolta da una relazione che pian piano gli aveva prosciugato le risorse economiche e messo a rischio la sua tranquillità, richiedendo l’intervento della Polizia di Stato, allertata da colleghi preoccupati per il benessere del loro amico.
L’incontro e l’insidia: sette anni di sottile manipolazione
La relazione tra l’anziano e la donna che lo ha coinvolto in questa amara esperienza è durata ben sette anni, e iniziata nel 2010, quando secondo le ricostruzioni de Il Messaggero, i due si erano conosciuti nei giardini pubblici di piazza Re di Roma.
Fin dall’inizio del loro rapporto, le capacità cognitive del 74enne erano già ridotte, sebbene non in modo grave da impedirgli di svolgere il suo lavoro, ma questa condizione, diagnosticatagli anni prima, lo aveva reso particolarmente vulnerabile.
Le dichiarazioni della donna all’anziano: diceva di esserne innamorata
La donna si sarebbe insediata con astuzia nella vita dell’anziano, dichiarandosi innamorata, e così ottenendo facilmente dall’uomo ormai in totale e crescente dipendenza emotiva, denaro, regali, abiti e profumi. Continue richieste di contanti soprattutto, che ad un tratto si intensificarono in modo significativo nel 2015.
Il piano per ottenere la casa e la rivelazione shock di un falso figlio
La truffa ad un tratto prese una piega molto pesante, quando la donne ex escort, riuscì a farsi donare addirittura un appartamento dal 74enne, facendogli credere di essere il padre del suo bambino nato nel 2015.
Un presunto figlio, che invece la truffatrice aveva concepito con un connazionale, a spese del 74enne, che si era, ignaro di tutto, assunto invece le sue responsabilità di “padre” mantenendo entrambi.
Le indagini, la vicenda giudiziaria e la condanna
Sono stati i colleghi dell’uomo, insospettiti a percepire che qualcosa non andava, arrivando ad ascoltare per caso alcune conversazioni telefoniche tra la coppia, che non li avevano affatto convinti sulla sincerità dei sentimenti della giovane.
Gli investigatori della Squadra Mobile hanno così avviato le indagini, ricostruendo in breve tempo l’intera complessa vicenda e portando alla luce l’amara verità dietro alla “truffa d’amore” finita in tribunale e conclusasi in queste ore con la condanna della donna a 2 anni e 8 mesi per circonvenzione di incapace.