Bambini intossicati in piscina: indagato il titolare. Il più grave tra i piccoli pazienti resta in terapia intensiva

Iniziano le indagini per il malore in piscina a Borghesiana: cauto il bollettino medico dell'ospedale 

Immagine non collegata ai fatti

Dopo l’incidente di lunedì scorso, nella piscina del centro sportivo di Borghesiana, in cui cinque bambini, dopo aver fatto il bagno, hanno accusato malori e sono finiti in ospedale per un’intossicazione, la procura capitolina ha aperto un fascicolo d’indagine, ipotizzando il reato di lesioni gravi. Un passo significativo dell’inchiesta è stata l’iscrizione del titolare della piscina nel registro degli indagati, mentre uno dei piccoli pazienti si trova ancora in terapia intensiva.

Iniziano le indagini per il malore in piscina a Borghesiana: cauto il bollettino medico dell’ospedale

A seguito dell’accaduto, la Procura di Roma ha aperto un fascicolo d’indagine, coordinato dal procuratore aggiunto Giovanni Conzo, ipotizzando il reato di lesioni gravi. Da lì le prime misure non si sono fatte attendere: ieri la struttura è stata posta sotto sequestro dagli inquirenti, e gli ispettori della ASL hanno già effettuato un sopralluogo, disponendo analisi approfondite su un campione d’acqua per accertare le cause dell’intossicazione.

Le condizioni dei bambini: tra miglioramenti e preoccupazioni

Nonostante la gravità dell’evento, notizie confortanti dallo staff medico del Policlinico Umberto I sono comunque giunte tramite il bollettino, che ha confermato come le condizioni dei bambini siano in miglioramento.

Per una bambina, tra i piccoli pazienti più colpiti, sono state firmate le dimissioni oggi stesso, mentre un’altra potrà lasciare l’ospedale nella giornata di domani.

Permane invece più preoccupante, la situazione per il piccolo di 9 anni, sul quale i medici più cautamente hanno deciso di proseguire il ricovero nel reparto di Terapia Intensiva e con prognosi riservata.

Questo, sebbene le sue condizioni siano stabili e abbiano mostrato anche un iniziale minimo miglioramento, rispetto alla gravità del quadro clinico che richiede comunque e ancora, la massima attenzione e monitoraggio costante.

Le prossime fasi dell’inchiesta

Intanto, il titolare della piscina è stato iscritto nel registro degli indagati, un passo significativo dell’inchiesta che mira a fare piena luce sulle responsabilità dell’accaduto e a comprendere se vi siano state negligenze nella gestione dell’impianto della piscina nel centro sportivo in Via della Capanna Murata a Borghesiana.

Negligenze che riguarderebbero sostanzialmente il controllo dei parametri dell’acqua. Sotto accusa l’eccesso di cloro, che potrebbe aver innescato l’intossicazione dei piccoli bagnanti.

Le indagini tecniche sui campioni d’acqua saranno cruciali per determinare le cause precise dell’intossicazione e per stabilire eventuali violazioni delle normative sulla sicurezza e igiene delle piscine.