Ostia come il set di ‘Quel pomeriggio di un giorno da cani’: rapina sventata e passanti presi a bottigliate

Ostia, dalla rapina sventata ai passanti aggrediti a bottigliate: crescono gli episodi di degrado anche in mancanza di misure di prevenzione e cura

Ostia come il set di ‘Quel pomeriggio di un giorno da cani’ il film con Al Pacino ma, dove a farla da padrone in chiave locale, è stata una rapina sventata da una pattuglia dei carabinieri. Un episodio che, però, ha preceduto di una manciata di minuti un’aggressione scatenata da un clochard ai danni di alcuni passanti bersagliati da un lancio di bottiglie di vetro.

Ostia, dalla rapina sventata ai passanti aggrediti a bottigliate: crescono gli episodi di degrado anche in mancanza di misure di prevenzione e cura

Una sequenza di reati accompagnata da un altro episodio emblematico di una situazione che sembra essere sfuggita di mano, anche dal punto di vista della prevenzione del disturbo psichico e mentale.

Una coppia di persone, in evidente stato di alterazione, e manifestando atteggiamenti aggressivi nei confronti di chiunque cercasse di farli desistere è stata, infatti, identificata dai militari dell’Arma dopo essere stata sorpresa in intimità, in pieno giorno, su un marciapiedi di una zona centralissima del Lido di Roma.

Andando in ordine cronologico il primo episodio si è registrato intorno alle ore 16.00 di oggi, martedì 3 giugno, quando due uomini, probabilmente senza dimora, hanno messo a segno una rapina in una farmacia di via delle Baleniere. Entrambi sono stati bloccati e trasferiti in caserma grazie al rapido intervento di una pattuglia di carabinieri.

Poco più tardi, sempre nella stessa zona, un clochard di origine straniera ha creato il panico lanciando bottiglie di vetro all’indirizzo dei passanti che si trovavano in strada.

L’uomo, preda dell’abuso di sostanze alcooliche, ha poi iniziato a urinare accanto ai secchioni dell’immondizia ed è stato pesantemente apostrofato da un gruppo di residenti fermati da un carabiniere in borghese, che ha evitato che la situazione potesse ulteriormente degenerare, in attesa dell’arrivo a sirene spiegate di due pattuglie di colleghi.

Fatti tra loro accomunati dal filo rosso di una situazione sociale che tende ad assumere contorni più preoccupanti, quando il litorale diventa meta non soltanto di turisti e bagnanti, ma anche di persone economicamente svantaggiate o bisognose di assistenza e di cure adeguate.

Questi avvenimenti -sottolinea l’attivista civico Mauro Delicato- riaccendono la polemica sulle mancate risposte da parte dell’assessorato alle politiche sociali del Comune di Roma, accusato dai cittadini di aver completamente ignorato la crescente presenza di clochard che, con la bella stagione, si riversano sul litorale in un mix di disagio sociale e totale assenza delle politiche sociali del territorio. Tante le domande aperte. Dove sono gli assistenti sociali, perché non si è ancora strutturato un piano di accoglienza e gestione capace almeno di arginare il fenomeno?”.

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