In occasione della Giornata Mondiale contro il tabagismo, che si celebra il 31 maggio, la Asl Roma 3 traccia un primo bilancio delle attività del Centro Antifumo di Ostia, attivo da sei mesi. L’iniziativa, una vera e propria indagine che delinea la situazione sul territorio, punta a sensibilizzare i cittadini sui danni del fumo e sull’importanza del sostegno sanitario per smettere di fumare.
Per la Giornata Mondiale contro il tabagismo il bilancio del Centro Antifumo di Ostia
Dal giorno dell’apertura, il Centro ha registrato circa 200 accessi e quasi 40 cittadini presi in carico, con un’età media compresa tra i 50 e i 65 anni. Tra questi alcuni hanno già lasciato la sigaretta ma i dati rilevano quanto sia difficile smettere di fumare.
“Degli utenti presi in carico 12 persone – spiega la Dirigente medico della ASL Roma 3 Patrizia Grammatico, Responsabile del Centro Antifumo – hanno smesso di fumare e il 17% delle persone che entrano nel nostro centro hanno effettuato solo la prima visita. Dati che spiegano chiaramente quanto sia difficile affrontare il tema ‘smettere di fumare’. La Giornata mondiale contro il tabagismo è un momento utile per sensibilizzare le persone a liberarsi dal fumo con la consulenza di personale sanitario competente. Purtroppo, il Lazio vanta il primato per le persone che fanno uso di tabacco. I decessi superano le tremila unità. E si è abbassata a 13 anni la soglia di chi inizia a fare uso di sigarette e altri prodotti simili”.
I dati del sistema di sorveglianza Passi (sistema di sorveglianza che indaga in modo continuato aspetti relativi allo stato di salute dei cittadini) evidenzia che nella Asl Roma 3 il 56% degli adulti tra i 18 e i 64 anni non ha mai fumato, il 17% ha smesso di fumare a distanza di sei mesi dall’inizio del percorso di abbandono.
In questo triennio di riferimento solo il 20% dei fumatori residenti sul territorio ha tentato di smettere di fumare.
Sigarette o altri dispositivi
I fumatori adulti sono il 27%. Tra chi fuma il 22% è consumatore solo di sigarette, il 4% fa uso di altri dispositivi e il 6% usa sia la sigaretta che altri dispositivi. Sempre nella Asl Roma 3 l’abitudine al fumo è più frequente nella popolazione tra i 18 e i 34 anni, negli uomini piuttosto che nelle donne e riguarda persone con bassa scolarità e con molte difficoltà economiche.
Il percorso terapeutico offerto dal Centro
Il Centro Antifumo di Ostia, diretto dalla dottorssa Patrizia Grammatico, propone un percorso integrato composto da supporto medico, motivazionale e comportamentale, oltre all’impiego di farmaci e terapie sostitutive.
“Ogni paziente viene informato sui meccanismi che favoriscono la dipendenza dal fumo – prosegue la dottoressa Grammatico – su come la nicotina agisce nel sistema nervoso e su come alcuni comportamenti quotidiani facilitano e sostengono il tabagismo. Dopo la sospensione del fumo è previsto un periodo di “convalescenza” in cui si osserva il miglioramento di alcuni parametri vitali e un’ottimizzazione dell’efficienza dei diversi organi e apparati. E, in tempi programmati, con una precisa cadenza temporale (a tre, sei e dodici mesi), dopo la sospensione condivisa del percorso è previsto un follow-up telefonico utile a mantenere alto il livello motivazionale. Una strategia funzionale anche a rafforzare il livello di attenzione e il senso di autoefficacia dell’ex fumatore e che permette il mantenimento di una porta aperta in caso di esitazioni o ricadute”.
Dove si trova il Centro Antifumo
Il Centro è situato a Ostia, in Viale Vasco De Gama (angolo Repubbliche Marinare), ed è operativo ogni mercoledì dalle 9 alle 13 e dalle 14.30 alle 17. Per prenotare una prima visita è necessario recarsi presso il CUP o telefonare al numero 333 6106845. Le prestazioni sono a pagamento e non sono previste esenzioni.
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