Aveva tentato di rapinare una donna per strada e poi col monopattino era fuggito via, cadendo e rimanendo ferito. Ora il mandato di cattura, scattato grazie al Dna.
Arrestato un bosniaco di 34 anni, ad incastrarlo il dna rilevato dopo un incidente in monopattino
Il protagonista è un 34enne di origine bosniaca, senza fissa occupazione e con precedenti, domiciliato presso il campo nomadi di via Candoni.
L’uomo è stato arrestato con l’accusa di tentata rapina aggravata, a seguito di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Roma su richiesta della Procura.
Il fatto risale al 15 giugno 2024. La vittima, una donna italiana di 64 anni, stava passeggiando in Circonvallazione Ostiense quando è stata aggredita all’improvviso da un uomo che ha tentato di strapparle dal collo una collana d’oro.
L’aggressore ha afferrato la donna con forza, ma la sua reazione pronta e le urla hanno sventato il colpo: la collana è scivolata sotto la maglietta, rendendola irraggiungibile, e il malvivente si è dato alla fuga.
La fuga col monopattino e l’incidente
Durante l fuga l’uomo ha utilizzato un monopattino elettrico per allontanarsi rapidamente, ma nel tentativo di fuggire ha urtato un’auto, rompendo il parabrezza e ferendosi. Un incidente si è rivelato determinante per le indagini.
I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Eur, intervenuti sul posto, hanno rilevato tracce di sangue sul veicolo coinvolto.
Ad incastrarlo il Dna
Grazie alle analisi biologiche effettuate sui campioni ematici, è stato isolato un profilo genetico compatibile con quello del sospetto, già presente nella banca dati del Dna per precedenti reati.
L’identificazione certa ha permesso alle forze dell’ordine di localizzarlo nel campo di via Candoni, dove è stato arrestato e condotto nel carcere di Regina Coeli.