Sono topi enormi. Grandi quanto dei gatti, i quali ultimi si guardano bene dall’affrontarli. Escono dai tombini non appena gli innumerevoli punti ristoro del Centro storico abbassano le serrande e lasciano i loro rifiuti sui marciapiedi.
Un turista filma gli enormi topi che si impossessano delle strade intorno a Fontana di Trevi e danno l’assalto ai rifiuti degli innumerevoli punti ristoro sparsi al Centro Storico in attesa del passaggio degli operatori Ama
A filmare l’invasione di topi che nella notte si impossessano delle strade intorno a Fontana di Trevi è stato un turista, inorridito dallo spettacolo. E’ notte fonda in piazza dei Crociferi, uno slargo che fiancheggia la monumentale fontana presidiata giorno e notte da pattuglie della Polizia locale. L’ospite straniero scende dall’auto che lo ha accompagnato in albergo e, insieme con la moglie, si trova davanti a uno scenario sconvolgente. Da una parte l’incantevole vasca artistica invidiata a Roma da tutto il mondo, dall’altra decine di smisurati topi che squittiscono e corrono tra cumuli di sacchi di rifiuti e cassette di frutta.
Sono le tre di notte. Tutto intorno è silenzio. Non c’è il brusio della folla di visitatori che anima tutto il giorno la Fontana di Trevi e le viuzze che la collegano a Piazza di Spagna, al Fontana del Tritone, al Corso, alla Galleria Sordi, a piazza Colonna. Si sente solo lo squittio inquietante dei ratti che fanno festa. La donna sobbalza, scappa impaurita. Il marito si sofferma giusto il tempo di girare un video che diffonderà a parenti, conoscenti ed al mondo dei social. Per ribadire l’ennesima figuraccia di una città alla deriva.
La derattizzazione a Roma
Secondo la SIMA, Società italiana di Medicina Ambientale, a Roma ci sono circa 10milioni di topi. Più di tre ratti per abitante, dunque. E’ una stima di due anni fa e si teme che, in carenza di interventi di contrasto a questa popolazione fognaria, il numero sia aumentato.
Alla voce derattizzazione il sito istituzionale del Comune di Roma Capitale, Dipartimento Ambiente, garantisce che “il servizio è regolarmente garantito grazie ai fondi a disposizione per questa specifica attività. Attualmente gli interventi vengono effettuati sia in base alle segnalazioni che su specifica richiesta delle Aziende Sanitarie Locali, che, dopo aver effettuato sopralluoghi in scuole ed edifici pubblici, attestano al Dipartimento Tutela Ambientale di Roma Capitale la necessità o meno di procedere con le operazioni di sanificazione”. La nota, però, è aggiornata al 28 gennaio 2019…
In realtà, risulta che il servizio è affidato con fondi specifici ai diversi Municipi romani. L’ultimo appalto svolto dal I Municipio, quello del Centro Storico, è del luglio 2024 e ha una durata di tre anni. Se l’è aggiudicato una ditta che ha praticato un ribasso del 35% sulla base di gara per un impegno di spesa di 103mila euro. Attenzione, però, perché la derattizzazione riguarda esclusivamente “edifici scolastici, nidi e Centri Anziani” che si trovano in quella porzione di città.