Procedure più veloci e facili per autorizzare “piccole” discoteche sulle spiagge di Ostia

Procedure più veloci e facili per autorizzare “piccole” discoteche sulle spiagge di Ostia, ma anche per i grandi eventi l’iter viene accelerato

Procedure più veloci e facili per autorizzare le “piccole” discoteche sulle spiagge di Ostia. E’ quanto è emerso nell’ambito di un incontro che si è svolto oggi, martedì 20 maggio, tra l’Associazione delle imprese balneari di Roma e gli organi competenti dell’amministrazione capitolina in merito all’organizzazione di spettacoli e intrattenimenti estivi sul litorale romano.

Procedure più veloci e facili per autorizzare “piccole” discoteche sulle spiagge di Ostia, ma anche per i grandi eventi l’iter viene accelerato

Si chiama Scia, acronimo che sta per Segnalazione certificata di inizio attività. Ed è l’unico documento, in pratica un avviso da inoltrare all’amministrazione locale attraverso lo Sportello Unico delle Attività produttive (Suap) richiesto ai titolari e ai gestori di discoteche sul lungomare di Ostia che organizzino feste danzanti o dj set con meno di 200 partecipanti.

Si tratta di una procedura semplificata che permette ai locali presenti su lungomare di Ostia di organizzare senza ulteriori adempimenti, oltre a quello della segnalazione, con finalità turistico ricreative durante tutta la stagione balneare 2025 che ha preso il via il 1° maggio scorso”, spiega Benedetto Maria Guerci, presidente dell’Associazione imprese balneari Roma.

C’è ampia disponibilità a garantire un percorso accelerato che va oltre alle rassicurazioni meramente verbali perché -rileva Guerci- sono state migliorate le procedure relative alla richiesta dei permessi, a patto che chi ne fa richiesta sia in regola con tutte le altre prescrizioni vigenti in materia urbanistica e di sicurezza dei luoghi deputati a ospitare questo genere di manifestazioni”.

La Scia è una presa d’atto da parte degli uffici competenti che si terrà un determinato evento, ma senza che ciò comporti ulteriori passaggi all’infuori dell’invio elettronico della segnalazione”.

Se per gli assembramenti inferiori al limite massimo delle 200 persone basterà la Scia, per quelli superiori a questo limite sono previste altre norme per lo snellimento delle procedure previste in materia.

Anche quando il numero dei partecipanti supera quota 200 -sottolinea il presidente dell’Associazione Imprese Balneari di Roma- le istituzioni hanno manifestato la loro disponibilità a facilitare l’iter autorizzatorio”.

“La procedura, anche in questo caso viene semplificata, anche se richiede dei sopralluoghi preventivi per esempio per accertare l’idoneità dei luoghi ad ospitare l’evento o l’allestimento delle vie di fuga necessarie ad assicurare che il tutto avvenga nel rispetto della pubblica incolumità”.

“Inutile rimarcare che la semplificazione non può prescindere dal fatto che, anche in questo caso, il richiedente deve essere in possesso di tutte le altre certificazioni vigenti in materia”.

All’incontro con l’Associazione Imprese Balneari di Roma hanno partecipato l’assessore alla cultura di Roma Capitale, Massimiliano Smeriglio, la Presidente della Commissione Cultura Enrika Battaglia, il Direttore del Dipartimento Patrimonio Tommaso Antonucci, quello del Dipartimento Cultura Cinzia Esposito, il Presidente del X Municipio Mario Falconi e il Presidente della Commissione Patrimonio Yuri Trombetti.

Il dietrofront del Campidoglio

Si è trattato, pertanto, di una sostanziale inversione di marcia da parte dell’amministrazione capitolina che appena il 25 aprile scorso, a pochi giorni dall’avvio della stagione turistica,  sembrava aver messo una pietra sopra alla possibilità che Ostia vivesse una stagione balneare a anche all’insegna del divertimento notturno.

Mentre il Comune di Fiumicino aveva già emesso il regolamento che disciplina le discoteche di tutta la città, spiagge incluse, dal Comune di Roma erano arrivati segnali negativi riguardo alla possibilità di svolgere intrattenimenti musicali negli stabilimenti balneari.

In Campidoglio si stava lavorando alla stesura dell’Ordinanza balneare e in quella circostanza era stato formulato un parere negativo proprio sulle autorizzazioni per le discoteche sulla spiaggia di Ostia che sono state invece semplificate dopo il summit odierno con gli operatori del settore.

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