Escrementi dei cani sui marciapiedi, i bimbi di una scuola di Ostia offrono sacchetti di plastica e li appendono con tanto di gentile avviso rivolto agli indisciplinati proprietari dei cani lasciati liberi di insozzare le aree che consentono di accedere all’istituto scolastico.
Escrementi dei cani sui marciapiedi, la singolare iniziativa degli alunni di una scuola primaria del Lido
Accade presso la scuola primaria dell’Istituto Comprensivo, Antonio Vivaldi, al civico 68 di via Mar Rosso dove genitori e alunni, esasperati da chi fa dell’inciviltà il proprio codice di condotta quotidiana, hanno deciso di collocare sul cancello di ingresso un cartello che, per educazione, contrasta con l’oggetto stesso della loro protesta, accompagnata anche da un’efficace soluzione tesa ad anticipare ogni possibile obiezione.
Nel cartello, infatti, si legge “Sacchetti per gli escrementi dei vostri cani gentilmente offerti dai bambini del quartiere. Adesso non avete più scuse”. Subito sotto campeggiano le buste azzurre destinate alla raccolta delle deiezioni e prelevabili da chiunque sia almeno armato di buone intenzioni.
Ma il problema, fanno notare alcuni, non sono gli animali bensì i loro padroni con condotte che purtroppo non costituiscono una novità, ma una vera e propria tortura ambientale ai danni di bambini e i residenti che frequentano la zona, non solo per entrare all’interno del plesso scolastico.
L’inciviltà di alcuni padroni di cani ha superato ogni limite di tolleranza e costituisce un attacco diretto alla qualità di vita di tutti e in particolare dei bambini che, in entrata e uscita dalle lezioni, spesso si rincorrono dovendo prestare attenzione a fare lo slalom tra reperti organici. Feci talvolta così cospicue da far pensare alla presenza di animali di notevoli dimensioni.
Il fattore igienico sanitario è quello prevalente perché le deiezioni abbandonate in ogni angolo della zona prospiciente alla scuola sono veicolo di batteri e di parassiti che costituiscono un rischio concreto per la salute pubblica.
Una delle scuse accampate dai proprietari inclini a violare le norme di una civile convivenza urbana è la mancanza di aree dedicate ai quattro zampe, o di cestini insufficienti dove gettare i sacchetti che dovrebbero essere biodegradabili, ma che spesso non vengono neppure utilizzati.
Ed ecco che la generosa offerta dei bambini della scuola di via Mar Rosso di offrirli gratuitamente sgombra il campo da qualsiasi possibile giustificazione.
Si tratta di comportamenti, peraltro disciplinati e seguiti dall’applicazione delle pesanti sanzioni previste in materia nel Regolamento approvato da Roma Capitale sul trattamento dei rifiuti urbani e nelle delibere ad hoc varate dalla Giunta capitolina.
La multa prevista per la mancata raccolta delle deiezioni canine varia, infatti, da 50,00 a 300 euro a seconda della specifica infrazione commessa. Le norme dispongono, infatti, anche l’obbligo per i padroni di cani di portare con sé l’attrezzatura destinata alla raccolta degli escrementi, pena una maggiorazione stessa della sanzione.
Le funzioni di prevenzione e vigilanza sul rispetto di queste norme sono assegnate principalmente al Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale.