Una mattinata di ordinaria incuria si è trasformata in un brutto incidente per Sergio Ferraris, noto e stimato giornalista, esperto di temi ambientali e scientifici. Il professionista, che si muove con le stampelle, è caduto rovinosamente a terra in via Giuseppe Lopresti, nel quartiere romano di Decima, a sud della capitale, nel IX Municipio.
Sergio Ferraris si muove con le stampelle, una delle due ha pestato un pezzo di plastica: il giornalista è scivolato in via Lopresti, a Decima
Camminava nella piazzetta dove viene allestito il mercato due volte alla settimana quando è scivolato su uno dei tanti frammenti di plastica abbandonati e sparsi ovunque. L’episodio ha spinto il giornalista a recarsi dai Carabinieri e a sporgere una denuncia formale contro l’Ama, l’azienda municipalizzata del Comune di Roma che gestisce la raccolta dei rifiuti.
La piazzetta in cui è avvenuto l’incidente è sede di un mercato rionale bisettimanale, che si svolge il lunedì e il venerdì. Secondo quanto riferito a Canale 10 da Sergio Ferraris, proprio in virtù della presenza dei banchi, l’area dovrebbe essere oggetto di pulizia da parte di Ama subito dopo la chiusura del mercato. “Invece l’area non viene pulita e i rifiuti restano sparsi, si accumulano nel tempo e la situazione peggiora”.
“Ecco perché ho denunciato Ama”
Dopo la caduta, il giornalista ha presentato una denuncia ai Carabinieri, accusando l’azienda municipalizzata di lesioni colpose. Un reato penale sul quale ora sarà chiamata a decidere la magistratura. “Non è per i soldi – precisa Ferrais – eventuali risarcimenti saranno devoluti in beneficenza a Emergency. Lo faccio per denunciare una situazione ormai insostenibile. Oggi è toccato a me, ma potrebbe accadere a chiunque”.
La sua testimonianza si inserisce in un quadro più ampio di degrado urbano e inefficienza nella gestione dei servizi pubblici locali, spesso segnalato dai residenti. “La piazza è diventata un percorso a ostacoli: plastica, cassette di legno e avanzi di mercato restano a terra per giorni – conclude – È una questione di sicurezza pubblica, e soprattutto di rispetto per chi si muove con difficoltà come me, per chi ha una disabilità, e non solo. Per fortuna ho avuto solo un’escoriazione al ginocchio ma poteva andare peggio”.