A Roma, nei pressi di Castro Pretorio, è stato soccorso un uomo senza fissa dimora che non ricorda il proprio nome né la propria origine. Un uomo che, forse per problemi psichici, ha cancellato il suo passato.
Chi è quest’uomo? A Roma trovato un uomo senza nome e senza memoria: i suoi unici beni 150 disegni enigmatici
La sua storia ha dell’incredibile e ha mobilitato i servizi sociali della Capitale, la Asl Roma 1 e la trasmissione televisiva Chi l’ha visto?, alla quale ha partecipato l’assessora alle Politiche Sociali, Barbara Funari.
L’uomo, dall’età apparente di 35-40 anni, è stato trovato in gravi condizioni igieniche e di salute. Viveva tra stracci, sporco e degrado, in strada, spesso circondato da topi e ratti. Non possedeva nulla se non i vestiti addosso e una cartellina con circa 150 disegni enigmatici, contenenti frasi e date che potrebbero rivelare dettagli importanti sulla sua identità.
Parla un po’ di inglese, russo e lituano, ma con molta difficoltà, probabilmente a causa di problematiche psichiche. Grazie all’intervento dei servizi sociali, è stato ricoverato e ha iniziato un percorso di cura. “Ora sta meglio, mangia e ha accennato qualche parola tramite un mediatore in lingua russa”, ha spiegato l’assessora Funari. Tuttavia, non è ancora stato possibile risalire al suo nome né alla sua provenienza.
Il timore è che, una volta concluso il ricovero, l’uomo possa ritrovarsi di nuovo per strada, senza una rete di sostegno. Per questo motivo, il Comune ha lanciato un appello alla cittadinanza: “Chiunque lo riconosca o abbia informazioni, ci contatti. Più se ne parla, maggiori sono le possibilità che qualcuno ricordi qualcosa”, ha dichiarato Funari.
I disegni da interpretare

Dopo la trasmissione televisiva, alcuni cittadini lituani hanno cercato di interpretare i disegni dell’uomo, nella speranza che possano contenere indizi utili. Intanto, l’uomo rimane sotto osservazione, in attesa che un dettaglio, una parola o un ricordo possano restituirgli un’identità e, con essa, la possibilità di un futuro diverso.
Molti lettori si lanciano all’interpretazione delle scritte sui disegni: “Se usate Google Lens, vengono tradotte alcune parole, tra cui “Mamma” “sopravvissuto” ed altre parole che sembrano dei posti”. Ed ancora: “Baltay (in russo: Балта́й) è una località rurale e il centro amministrativo del distretto di Baltaysky dell’Oblast di Saratov, Russia”. Alcuni intravvedono delle scritte lituane: “Tauras è una birra della lituania”.