L’attesa sta per finire per i pendolari e i turisti di Roma: la tratta T3 della Metro C, un collegamento sotterraneo di circa 3 chilometri che unirà strategicamente Piazzale Appio con l’area nevralgica di Via dei Fori Imperiali, sarà inaugurata entro pochissimi mesi. L’ambizioso progetto infrastrutturale comprende la realizzazione di due nuove stazioni di fondamentale importanza per la mobilità urbana: la stazione Colosseo/Fori Imperiali, un nodo di interscambio cruciale per l’accesso al cuore storico della città, e la “stazione archeologica” Porta Metronia, situata in Piazzale Ipponio, in una posizione strategica tra Via Farsalo e Via dei Laterani.
Le prime immagini di Porta Metronia: nella “Stazione-Museo” unica al mondo i tesori archeologici romani
Le foto-render e i video diffusi da Metro C spa svelano un’incredibile sorpresa: la nuova stazione ipogea Porta Metronia si preannuncia come una vera e propria “stazione-museo”.

Durante gli scavi per la realizzazione di questa tratta sotterranea come noto, sono emersi resti di un significativo complesso militare romano risalente al II secolo d.C., comprendente una “caserma” e una raffinata “domus del Comandante”, adornata con affreschi e mosaici.
Una scoperta archeologica di straordinaria rilevanza che ha trasformato il progetto della stazione in un sito di interesse storico e culturale unico nel suo genere, in cui i passeggeri potranno ammirare questi tesori sotterranei, rendendo il viaggio in metropolitana un’esperienza culturale inaspettata e affascinante.

Colosseo/Fori Imperiali: ultimi preparativi per l’apertura
Parallelamente ai lavori di Porta Metronia, sono in fase avanzata le operazioni per l’apertura della stazione Colosseo/Fori Imperiali. Già a febbraio si sono registrate le prime aperture del nuovo assetto del cantiere, avviato nel lontano 2013 e gestito per fasi successive per minimizzare l’impatto sul traffico veicolare.
Un passo significativo è stata l’apertura al pubblico, lo scorso 19 febbraio, della parte nord della carreggiata di Via dei Fori Imperiali (lato Clivo di Acilio). Precedentemente, a dicembre, erano terminati i lavori sul lato sud. Anche l’installazione dei nuovi semafori pedonali in Piazza del Colosseo è avvenuta gradualmente, in linea con il cronoprogramma, senza causare interruzioni significative alla circolazione.
Consegna imminente e fase di pre-esercizio ATAC
Attualmente, sono in corso di ultimazione le attività nelle aree limitrofe e all’interno della stazione-museo Porta Metronia, parte integrante della tratta T3 della Linea C che collega San Giovanni a Colosseo/Fori Imperiali.
La consegna definitiva dell’intera tratta da parte del contraente generale a Roma Metropolitane è prevista per l’estate, una volta completati tutti i rigorosi collaudi necessari a garantire la sicurezza e l’efficienza del servizio. L’apertura al pubblico avverrà successivamente, dopo una fase cruciale di pre-esercizio da parte dell’esercente ATAC, finalizzata all’ottenimento di tutte le autorizzazioni indispensabili per l’avvio regolare del trasporto passeggeri.

Linea C: modello di integrazione tra archeologia e trasporto urbano
La stazione di Porta Metronia, insieme alla stazione San Giovanni, rappresenta un emblematico esempio di “stazione archeologica”. La Linea C della metropolitana di Roma si distingue a livello mondiale per l’inestimabile valore storico, monumentale e archeologico delle aree che attraversa.

In questo contesto unico, come sottolinea Metro C spa, l’archeologia non viene percepita come un ostacolo al progresso e alla modernizzazione della città, ma si trasforma in una straordinaria opportunità di ricerca storico-scientifica e di valorizzazione del patrimonio culturale.
A Porta Metronia, verranno accuratamente ricollocate strutture originali dell’antica caserma del II secolo d.C., inclusa la “Domus del Comandante”, all’interno del volume della stazione, ricostruendo fedelmente l’ambiente storico intercettato durante gli scavi.

Questo ambizioso progetto è frutto di una sinergia virtuosa tra la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Roma, Roma Metropolitane e il Contraente Generale.
Per minimizzare le incertezze legate alla delicatezza degli scavi archeologici, sono stati definiti dettagliati Prontuari archeologici per ogni sito, stabilendo preventivamente le modalità operative per la tutela e la conservazione del patrimonio storico durante la realizzazione delle opere.