Cecchini sui tetti del Vaticano, bazooka anti drone ovunque e al largo di Fiumicino un cacciatorpediniere di guardia. Roma si prepara così ai funerali di Papa Francesco, che domani, sabato 26 aprile, richiameranno 182 delegazioni internazionali e oltre 200mila fedeli. Altri 250mila, invece, hanno già sfilato per l’ultimo saluto alla salma.
Sui tetti cecchini e bazooka anti drone: Roma blindata per i funerali del Papa. In arrivo 182 delegazioni internazionali e oltre 200mila fedeli. In città Trump e Biden
Tra i leader attesi alla commemorazione il presidente americano Donald Trump con la moglie Melania, il suo predecessore Joe Biden e il presidente francese Emmanuel Macron.
Per l’occasione, la città eterna è stata blindata con un apparato di sicurezza imponente e senza precedenti.
Le misure adottate coinvolgono ogni angolo della città: terra, cielo, sottosuolo, Tevere e perfino il litorale.
L’allerta antiterrorismo è massima, e tra le tecnologie più all’avanguardia spiccano i cosiddetti “bazooka anti-drone”. Si tratta di sistemi portatili a disturbo elettromagnetico capaci di intercettare e neutralizzare i droni non autorizzati, forzandoli all’atterraggio controllato. Sono dispositivi simili a lanciagranate, emettono segnali di disturbo che disconnettono il drone dal suo operatore.
In campo tiratori scelti
Sui tetti nei pressi del Vaticano saranno posizionati tiratori scelti, pronti a intervenire in caso di emergenza. La Questura ha attivato un sistema di sorveglianza tridimensionale con immagini digitali ad alta risoluzione, trasmesse in tempo reale a un centro di comando che monitora la città a 360 gradi.
Le forze dell’ordine presidiano in modo capillare le stazioni della metropolitana, gli accessi al Vaticano e il fiume Tevere, dove è attiva la Polizia fluviale.
Ogni ingresso a Piazza San Pietro sarà controllato con metal detector, e la no-fly zone sarà rigidamente applicata.
Squadre cinofile, artificieri e unità NBCR (nucleare, biologico, chimico, radiologico) sono operative giorno e notte.

Le forze armate metteranno a disposizione anche un cacciatorpediniere al largo di Fiumicino e i caccia (pronti a decollare dalla base di Grosseto) per garantire la sicurezza aerea sui cieli dell’intera regione.
Il trasferimento del feretro
Particolare attenzione è rivolta al trasferimento del feretro da Piazza San Pietro alla Basilica di Santa Maria Maggiore, definito dal prefetto Lamberto Giannini come il momento più delicato in termini di sicurezza.
Anche la logistica dei leader mondiali è sotto stretta sorveglianza. Trump sarà scortato da 90 auto, a cui si aggiungeranno i servizi di sicurezza italiani.
Alcuni, come Biden (che alloggerà al Parco dei Principi) e i reali di Spagna, resteranno almeno una notte. Mentre resta incerta la sistemazione del presidente argentino Javier Milei, che nonostante i passati attriti con il Pontefice, ha scelto di partecipare.
Zelensky potrebbe non esserci ai funerali
E’ in dubbio, invece, la presenza del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ai funerali di Papa Francesco. Lo ha annunciato in serata lo stesso Zelensky, spiegando che è richiesta la sua presenza a importanti “riunioni militari” a Kiev e proprio mentre il presidente americano, Donald Trump, prima di partire per l’Italia ha definito “possibile” un incontro tra i due.
“Se non farò in tempo, l’Ucraina sarà rappresentata a un livello adeguato. Saranno presenti il ministro degli Esteri e la first lady. Per quanto mi riguarda, era importante essere qui. Oggi in Ucraina si terranno diverse riunioni militari“, ha dichiarato Zelensky durante la visita al luogo dell’attacco russo su Kiev.