Avrei votato solo Lui. Se fossero esistite elezioni possibili, sarei tornato a votare come chiunque oggi non vota più.
Ricordo di un Papa speciale: “Se fosse stato un politico avrei votato per Lui”
Chiunque fossi stato, in qualsiasi nazione fossi nato, non avrei avuto dubbi su Questo Enorme, Coraggioso e Giusto Leader che a confronto di chiunque altro governi o meglio comandi il nostro povero mondo, sembra quasi Colui che ieri era risorto.
Purtroppo, oggi, non c’è nessun Angelo che annuncia a Maria, alla Maddalena e a Salomè la resurrezione del più grande rivoluzionario che la storia ricordi, oggi c’è la morte di colui che, per la sua immensa missione, aveva scelto il nome del secondo più grande rivoluzionario che la storia ricordi: Francesco.
Domani li vedremo tutti lì, con la loro ipocrisia, con le loro false parole, tutti insieme a piangere lacrime finte, lacrime di tanti Giuda ma che di Giuda non conoscono certo quel pentimento che lo portò a pendere da un albero, un suicidio dopo aver gettato i trenta denari nel Tempio.
Nel mio piccolo, mi rivolgo a voi miserabili che ancora vi definite, vi definiscono i “Potenti della Terra”, quando sarete tutti lì, mentre farete finta di piangere, cercate almeno un compromesso con la vostra sporca anima, con il vostro intimo che certamente si rallegrerà per essersi disfatto dell’ultimo ostacolo alla vostra sporca, miserabile, irresponsabile condotta.
Cari potenti della terra, quel giorno, conoscendo ognuno quel pensiero comune, guardatevi in faccia e forse colui che sarà nella cassa, farà in modo di trasformare lo schifo reciproco in possibile speranza.
di Maurizio Contigiani