L’ex presidente di Ama, Daniele Pace, è stato rinviato a giudizio con l’accusa di violenza sessuale e molestie ai danni di una dirigente dell’azienda municipalizzata romana dei rifiuti.
Chi è Daniele Pace, ex presidente Ama rinviato a giudizio: i comportamenti contestati
La Procura contesta a Pace ripetuti comportamenti non desiderati, tra cui approcci fisici, messaggi insistenti e tentativi di bacio e palpeggiamenti, avvenuti sia in ufficio che durante una cena aziendale. Gli episodi sarebbero proseguiti per anni, fino alla denuncia presentata dalla lavoratrice nell’ottobre 2023. Nonostante le dimissioni dalla carica di presidente presentate lo scorso anno, Daniele Pace figura ancora come membro del Consiglio di Amministrazione di Ama.
Curriculum vitae
Pace ha ricoperto incarichi di rilievo nell’ambito dell’amministrazione pubblica, tra cui quello di consigliere presso il Dipartimento per le Politiche Economiche della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Ha inoltre fatto parte della Commissione di studio per la riforma del sistema pensionistico italiano durante il Governo guidato da Giuliano Amato.
Prima dell’avventura in Ama è stato amministratore delegato e presidente di Invitalia Partecipazioni, la società del gruppo Invitalia responsabile della dismissione delle partecipazioni non strategiche.
Le reazioni
Mentre i legali della dirigente, Maria Teresa Flammini e Floriana Nasso, hanno espresso soddisfazione per questo primo passo, sottolineando il coraggio della loro assistita nell’esporsi, gli avvocati di Pace respingono con forza le accuse. Alessandro Picozzi e Andrea Buitoni annunciano di avere testimonianze e documenti a discolpa del loro assistito.
La Lega in Campidoglio: “Gualtieri faccia chiarezza sulle nomine effettuate”
La vicenda non è passata inosservata in Campidoglio. Il capogruppo della Lega, Fabrizio Santori, pur rispettando la presunzione di innocenza, sollecita il sindaco Gualtieri a fare chiarezza sulla gestione di Pace e sulle nomine effettuate durante la sua presidenza, alla luce del rinvio a giudizio.