Arrestata a Roma una insospettabile nonna pusher. Sessantuno anni e volutamente con un’aria dimessa e l’atteggiamento di donna attempata era pagata per custodire droga in casa.
L’insospettabile nonna pusher custodiva cocaina e crack in casa, la scoperta della Polizia
Dietro a quella facciata di tranquilla signora che portava a spasso il suo barboncino, la Polizia ha scoperto che nascondeva in casa, in via Naide, in zona La Rustica, un’attività illecita ben strutturata.
S.S. ora è in carcere con l’accusa di detenzione e spaccio di stupefacenti, dopo che nel suo appartamento sono stati recuperati quasi 700 grammi di droga, tra crack e cocaina.
La donna, ufficialmente beneficiaria del reddito di inclusione, arrotondava i suoi guadagni custodendo la droga per conto di una rete di spacciatori.
Un’attività rischiosa, ma ben retribuita: mille euro al mese per tenere la “retta”, ovvero la merce pronta per essere venduta al dettaglio. Gli agenti del commissariato Flaminio Nuovo sono arrivati a lei grazie a un’indagine su un traffico di stupefacenti nella zona di La Rustica.
Recuperata crack e cocaina
Quando gli agenti hanno bussato alla sua porta, S.S. – intuendo di essere ormai alle strette – ha ceduto immediatamente, indicando il nascondiglio della droga: 425 grammi di cocaina e 230 grammi di crack, già divisi in dosi pronte per la vendita.
Inoltre, sono stati trovati duemilaeuro in contanti, considerati provento dell’attività di spaccio. La donna ha dichiarato di non essere in grado di maneggiare la droga e il denaro, e di aver accettato il ruolo di custode per necessità economica.
“Sapevo che prima o poi sarebbe andata a finire così,” ha confessato la nonna pusher, “ma con 500 euro al mese non ce la facevo a vivere. E a 60 anni, trovare un lavoro non è facile“.
Il cane affidato a un familiare
Ora, la sessantennesi trova nel carcere femminile di Rebibbia, mentre il suo amato barboncino è stato affidato a un familiare.