Mentre l’incidenza delle morti bianche e degli infortuni sul lavoro cresce in modo preoccupante su tutto il territorio nazionale, i carabinieri della Compagnia Roma Cassia hanno disposto il sequestro preventivo di un cantiere edile e una multa da 10mila euro per il titolare dell’impresa.
L’inosservanza delle norme contro gli infortuni sul lavoro al centro di controlli serrati da parte dei militari dell’Arma
Le pesanti sanzioni sono scattate nei confronti di un 61enne amministratore di un’impresa edile per l’inosservanza degli obblighi previsti nei confronti del datore di lavoro, nonché dell’idoneità delle opere provvisionali a causa di alcune irregolarità.
La mancata osservanza delle norme ha trovato riscontro nel deposito di materiale non autorizzato sulle impalcature, addirittura mancanti dei parapetti di protezione della manovalanza, e della mancata tenuta ed esibizione di copia del piano di montaggio nonché di uso e smontaggio del ponteggio ancora privo degli ancoraggi al terreno necessari a garantirne la stabilità.
Un 40enne di nazionalità italiana, titolare di un bar, è stato sanzionato per l’inosservanza delle norme in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, avendo omesso di sottoporre i propri lavoratori a visita medica specialistica nei tempi previsti dal programma di vigilanza sanitaria.
Un 85enne italiano è stato multato per 2mila euro per non aver adempiuto alle procedure di autocontrollo ‘Haccp’ all’interno della pasticceria di sua proprietà e un 51enne con una multa di mille euro per inosservanza dei requisiti generali in materia di igiene all’interno del proprio ristorante.
Nell’ambito dei controlli effettuati sul territorio i carabinieri della Compagnia Roma Cassia hanno denunciato diverse persone per altre diverse tipologie di illecito.
Quattro sono state deferite per furto di energia elettrica, tra cui un 48enne del Bangladesh, con precedenti, e il titolare di un minimarket dove è stato scoperto un allaccio abusivo alla rete dell’elettricità.
Altri quattro stranieri di origine peruviana sono stati denunciati per invasione di terreni o edifici per aver occupato abusivamente un hotel in disuso; altri due per tentato furto e possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli; una per sottrazione di cose sottoposte a sequestro penale.