Incendi Ostia, Federico Ruffo (Osservatorio Antimafia): “Il mare di Ostia è libero e tale resterà” (VIDEO)

Nella serata di ieri i roghi in cinque stabilimenti balneari di Ostia

E’ stata una notte drammatica, quella vissuta a Ostia ieri sera 26 marzo, con gli incendi che hanno interessato cinque stabilimenti balneari. I roghi al Salus, Arcobaleno, Vittoria, Plinius e Capanno seguono quelli a Le Dune e Belsito del giorno precedente. Sulla questione è intervenuto oggi l’Osservatorio per la Legalità e l’Antimafia Sociale del Municipio X attraverso il presidente Federico Ruffo.

Nella serata di ieri i roghi in cinque stabilimenti balneari di Ostia

Sulla terribile notte di fuoco a Ostia, che ha interessato diversi stabilimenti balneari, è intervenuto il Presidente dell’Osservatorio per la Legalità e l’Antimafia Sociale del Municipio X Federico Ruffo.

“Se qualcuno crede davvero di poter tenere in scacco una città con la paura – afferma Ruffo-  se pensa di poter fermare il cambiamento nella gestione del mare con il fuoco, vogliamo dirgli una cosa molto chiara: ad Ostia troverà cittadini per bene che non hanno paura e che non si lasciano offuscare la vista da fumo e fuliggine. Il mare di Ostia è libero e tale resterà”.

Incendi Ostia, Federico Ruffo (Osservatorio Antimafia): "Il mare di Ostia è libero e tale resterà” (VIDEO) 1
Un’immagine di Federico Ruffo

I primi incendi erano divampati lunedì 24 marzo. Nel primo pomeriggio fiamme a “Le Dune”, in serata al Belsito.

Poi l’incubo di ieri con la serie di incendi che hanno interessato gli altri stabilimenti balneari. Da giornalista prima e da tecnico delle istituzioni poi – prosegue Ruffo-  ho ritenuto saggio lasciar lavorare gli investigatori prima di pronunciare anche solo mezza parola. Non può sfuggire tuttavia come 6 stabilimenti siano stati dati alle fiamme in 48 ore (7 se si considera il rogo di poche settimane fa al Faber Village, luogo simbolo di ogni bene mai confiscato alle mafie di Ostia) proprio mentre per la prima volta nella sua storia Ostia vede andare al bando 31 concessioni balneari. Non può sfuggire come il fumo si sia alzato su tutto il lungomare proprio mentre per la prima volta in 70 anni il mare torna ad essere di tutti”.

“Le indagini faranno il loro corso – aggiunge –  ma a prescindere dall’esito una cosa dev’essere molto chiara: se qualcuno crede di poter fermare il nuovo mare con benzina e paura, se crede di poter spaventare chi vuole partecipare ai bandi con utilizzando fumo e tettore, sta perdendo tempo. Perché dall’altra parte troverà tutta Ostia per bene, il che significa tutta Ostia, perché questa città è composta “solo” di persone per bene”.

Incendi, quelli di ieri sera, che sono stati appiccati a catena uno di dietro l’altro, proprio nel giorno in cui il Consiglio di Stato ha sbloccato, dopo lo sospensiva del Tar, i bandi del Campidoglio per riassegnare le concessioni balneari.

“Ostia – conclude Ruffo – avrà una stagione balneare, Ostia avrà un nuovo concetto di mare, fatto di legalità, di regole, di apertura a tutti, perché il mare è di tutti. Lo avrà a costo di dover presidiare in prima persona ogni metro di spiaggia”.

Intanto le indagini proseguono a pieno ritmo. Il primo sviluppo c’è stato proprio nella serata di ieri quando è stato fermato un 25enne mentre stava uscendo dal Mami (per dettagli leggi qui).