Proseguono a pieno ritmo le indagini per scoprire cosa sia accaduto a Ostia nella giornata di ieri, lunedì 24 marzo, quando ben due incendi sono divampati in altrettanti stabilimenti balneari, mandando a fuoco le cabine.
Gli incendi hanno interessato due stabilimenti balneari di Ostia, “Le Dune” e il “Belsito”
Le prime cabine ad andare a fuoco, nel pomeriggio, erano state quelle dello stabilimento balneare “Le Dune”, sul lungomare Caio Duilio. Il bilancio finale era stato di sei cabine completamente distrutte e due danneggiate.
A distanza di qualche ora, intorno alle ore 19.30, un altro incendio era divampato al Belsito e aveva interessato un’unica cabina con il rischio che, essendo in legno, le fiamme coinvolgessero anche le altre strutture.
L’incendio a “Le Dune”, la cui concessione ha durata pluriennale e scadrà nel 2027, era divampato intorno alle 15.30. La struttura non rientra, quindi, nel bando di gara pubblicato dal Comune di Roma Capitale e poi sospeso dal Tar del Lazio dopo il ricorso presentato da alcuni dei partecipanti all’appalto. Ricorso contro cui il Campidoglio ha presentato appello al Consiglio di Stato per far annullare la sospensiva.
Due incendi decisamente strani. Stessa tipologia di attività, stesso luogo (Ostia), stesso pomeriggio.
Si indaga per capire cosa possa avere provocato gli incendi o chi. In queste ore sembrerebbe che si stia cercando qualcuno, uno straniero, ripreso dalle telecamere degli stabilimenti balneari.
Potrebbe essere lui ad aver appiccato il fuoco? Tutte ipotesi da accertare.
Lo scorso 20 febbraio un altro incendio aveva interessato lo stabilimento balneare Village di Ostia. In quel caso era andato a fuoco il casotto d’ingresso alla spiaggia, quindi non la parte in muratura dell’ex complesso turistico, dove si trovano ristorante e bar.
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