Si sono svolti oggi a Ostia i funerali di Claudio Celletti, l’uomo investito il 4 marzo da un pirata della strada che lo ha travolto conun Suv, a largo delle Marianne ed è poi subito fuggito via. Forse lo stesso uomo con cui Celletti aveva avuto una breve discussione poco prima.
Claudio Celletti era stato investito da un pirata della strada il 4 marzo, oggi l’addio. L’inchiesta non ancora chiusa
Dopo l’orribile investimento ha combattuto una lunga agonia, ma non ce l’ha fatta. L’11 marzo si sono spente tutte le speranze.
Claudio Celletti, netturbino Ama di 63 anni, era stato investito a Ostia, nella zona di Largo delle Marianne poco dopo le tre del pomeriggio di martedì 4 marzo. Un’auto lo centra e poi scappa via. Le sue condizioni erano apparse subito disperate.
Per salvarlo i soccorritori avevano richiesto subito una eliambulanza che poi lo ha trasferito d’urgenza all’ospedale San Camillo, dove purtroppo è morto. Da quel momento sono partite le indagini dei caschi bianchi del X Gruppo Mare per dare un volto al pirata della strada.
Dopo la morte il pm che ha aperto un fascicolo per omicidio stradale ha disposto l’autopsia, poi è arrivato il momento della restituzione della salma alla famiglia.
I funerali si sono svolti oggi, sabato 22 marzo, a mezzogiorno nella chiesa di Nostra Signora di Bonaria dove in tanti gli hanno riservato l’ultimo saluto.
Un uomo sincero e generoso
Il cugino lo ha salutato con un post commovente: “Ciao Cla, ciao To, era il nostro saluto abituale quando ci incontravamo. Un saluto protratto per anni,tanti, fin quando hai deciso di andartene da IV Miglio per vivere ad Ostia…già Ostia. Sei stato sempre un ragazzo sincero, leale, generoso. Scanzonato sì, ma sempre simpatico e giocherellone.
Sempre pronto ad intervenire per difendere i più deboli, i più indifesi.
I prepotenti non ti sono mai piaciuti…già….Fin quando la vita prende una svolta improvvisa, impensabile e irreversibile…E dove tutto finisce in un investimento stradale…Ciao cugì, fai buon viaggio”.
“Io l’ ho conosciuto bene quando abitava a Torvaianica, ero suo amico – lo ricorda Maurizio. – Era una persona di cuore, disponibile per tutti…. poi, purtroppo, si è trasferito ad Ostia…”