Un avvistamento sospetto nel pomeriggio di ieri, ha fatto scattare l’intervento delle forze dell’ordine a Lungotevere dei Vallati, dove una serie di attrezzi insoliti, sono stati trovati all’interno di un tunnel fognario, lasciati secondo l’ipotesi investigativa, da una banda del buco pronta a mettere in atto un furto elaborato.
Il ritrovamento sospetto in un tunnel fognario sul Lungotevere: indagini in corso per rintracciare i proprietari dell’arsenale di attrezzi da furto
Stava svolgendo un’attività di manutenzione ordinaria nel Lungotevere dei Vallati, il personale Acea che ieri pomeriggio si è ritrovato attivamente coinvolto in un’indagine dei Carabinieri.
La squadra dei tecnici ACEA, si trovava a Lungotevere dei Vallati, quando all’interno di un tunnel di accesso al collettore fognario, ha fatto un’inquietante scoperta, proprio nel mezzo del canale, infatti una serie di attrezzature erano state “abbandonate”: un vero e proprio arsenale di arnesi con tanto di canotto gonfiabile, che sembravano stati lasciati lì per compiere un furto.
A quel punto, è scattata la segnalazione al Numero Unico per le Emergenze 11, con l’arrivo sul posto dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma dove ad attenderli c’era il personale della società ACEA.
Le attrezzature sospette
All’esito del sopralluogo, le attrezzature sospette sono state sequestrate. Un arsenale di strumenti, che non sembravano affatto essere stati lasciati per caso, tra cui un palanchino, due pompe idrauliche, una mazzetta da carpentiere, una tronchese, una cazzuola, e due torce, oltre a tre paia di guanti professionali e dell’olio lubrificante. Infine nella lista dei materiali estratti c’era anche un canotto per la navigazione.
Proprio l’insolito ritrovamento, e in particolare del canotto gonfiabile, ha destato forte sospetto, suggerendo la possibilità che i responsabili stessero pianificando un furto sfruttando le vie sotterranee del sistema fognario, per poi spostarsi e spostare con il canotto, le merci rubate.
Indagini in corso: si cerca la “Banda del Buco”
La Procura della Repubblica di Roma intanto, è stata immediatamente informata dell’accaduto e ha avviato un’indagine per identificare i proprietari delle attrezzature e chiarire le loro intenzioni. Gli inquirenti non escludono che il materiale fosse stato accumulato da una banda specializzata in furti attraverso cunicoli sotterranei, la cosiddetta “banda del buco”.
Furti che rappresentano una sfida complessa per le forze dell’ordine, poiché sfruttano una rete sotterranea intricata e difficilmente accessibile, e anche un tipo di crimine che, appunto, richiede una pianificazione meticolosa e attrezzature specializzate, come quelle rinvenute nel Lungotevere dei Vallati.