Esordio per la draga spara sabbia in azione davanti alle spiagge del Lido di Levante a Ostia dove sono in corso i lavori di ripascimento morbido che consentiranno di ridare profondità alla linea di costa erosa dalle mareggiate e dall’avanzata del Tirreno entro la metà di maggio.
La draga spara sabbia ha terminato le operazioni preliminari e tornerà in azione dopo le imminenti perturbazioni marine
La “Gino Cucco”, questo il nome dell’imbarcazione attivata dalla Regione Lazio, ha concluso oggi, giovedì 20 marzo, le attività preliminari di posa dei tubi di pompaggio dei sedimenti ed è rientrata in porto dove resterà ormeggiata in attesa del passaggio delle perturbazioni attese nelle prossime ore.
“Si tratta di mezzi attrezzati per eseguire attività di precisione e che richiedono condizioni meteomarine di massima calma e adeguate alla complessità delle operazioni da svolgere”, spiega Silvestro Girgenti, comandante della Capitaneria di Porto di Roma-Fiumicino incaricata di garantire la sicurezza delle operazioni nel tratto di mare interessato dai lavori.
“Il lavoro preparatorio appena concluso era propedeutico alle fasi di movimentazione della sabbia che richiedono l’impiego di un’attrezzatura complessa dal punto di vista del funzionamento-aggiunge Girgenti- ovviamente la draga ha dei limiti operativi e delle caratteristiche nautiche incompatibili, per esempio, con la presenza di onde o di correnti sfavorevoli. Questi fattori, ovviamente, non interferiscono con le varie fasi del ripascimento che proseguirà secondo il programma previsto”.
La draga è dotata di una capienza lorda di 1.400 metri cubi. I dispositivi d’impiego consentono lo strascico della sabbia mediante aspirazione, lo stoccaggio della stessa e il deposito auto-refluente del materiale raccolto all’interno del vano serbatoio. In questa prima fase sono stati collocati i tubi visibili a mare attraverso cui la rena aspirata dalla nave verrà depositata sui tratti esposti al fenomeno erosivo.
Durante i lavori verranno movimentati circa 190.000 metri cubi di sedimenti marini che saranno prelevati presso la Foce di Fiumara Grande, l’imboccatura del porto di Ostia e il Canale dei Pescatori.
Gli stessi sedimenti saranno poi redistribuiti lungo il litorale di Ostia tra le spiagge di Levante e Ponente, secondo una precisa suddivisione. Circa 35.471 metri cubi andranno a levante del Porto di Ostia; mentre circa 134.132 metri cubi saranno destinati al tratto di litorale compreso tra gli stabilimenti balneari Pinetina e Shilling; infine, circa 20.265 metri cubi verranno depositati nel tratto antistante lo stabilimento La Vecchia Pineta.
Il ripascimento di alcune delle spiagge di Levante si inserisce nel quadro più ampio delle misure urgenti già adottate dalla Regione Lazio per evitare il crollo della Rotonda prospiciente la via Cristoforo Colombo sempre nella zona meridionale di Ostia
Il 22 febbraio scorso è stata avviata e conclusa in pochi giorni la posa della nuova scogliera lunga oltre 300 metri, larga 5 metri e alta due, per proteggere l’infrastruttura muraria su cui poggia, tra l’altro, la Fontana dello Zodiaco.
L’allarme era scattato il 9 febbraio, quando una delle tante mareggiate che colpiscono Ostia, sotto la forza impetuosa del vento di libeccio, aveva divorato un altro metro di costa sino a minacciare la stabilità del contrafforte prospiciente il punto in cui transita un tratto della via Litoranea.
Nella fase di esecuzione degli interventi di ricostituzione degli arenili la sicurezza della navigazione e la salvaguardia della vita umana in mare saranno garantite dalle disposizioni impartite dal Capo del Circondario Marittimo di Roma e dal Comandante del Porto di Fiumicino mediante un’apposita ordinanza, che prevede in primo luogo, il divieto di intralciare le attività di dragaggio e ripascimento da parte di tutte le unità in navigazione che transitino nelle zone di cantiera.
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