La lite per motivi di gelosia, e poi un uomo accoltellato a morte. Jarol Bernaola, un 28enne di origine peruviana, aveva perso la vita così, in pochi istanti, a seguito di sei fendenti infertigli in via Giolitti, nei pressi della stazione Termini di Roma.
Jarol Bernaola era stato accoltellato a morte con sei fendenti: gli aggressori incastrati da un video. Ora la prima sentenza
Per questo brutale omicidio, avvenuto nella notte tra l’8 e il 9 dello scorso settembre, due connazionali della vittima sono stati fermati e identificati grazie alle immagini delle telecamere di un locale, il bar Twins.
Sergio Andres Siguas Nunez e Luis Enrique Suclupe Jimenez sono comparsi davanti ai giudici del tribunale di piazzale Clodio. Nunez, l’autore materiale dell’accoltellamento, è stato condannato con rito abbreviato a 16 anni di reclusione, come richiesto dal pubblico ministero Giovanni Battista Bertolini. Jimenez, il complice, sarà invece processato con rito ordinario.
Le indagini, condotte con l’ausilio delle riprese delle telecamere del bar Twins e della stazione Termini, hanno permesso di ricostruire la dinamica dell’aggressione.
Bernaola aveva incontrato la sua ex compagna, madre di suo figlio, e aveva cercato di parlarle a malo modo. Questo gesto ha scatenato la reazione del gruppo di persone che si trovava con la donna, tra cui il nuovo fidanzato, Luis Jimenez.
Jimenez, in evidente stato di ebbrezza, ha aggredito Bernaola con calci e pugni. L’aggressione è poi degenerata: Jimenez ha immobilizzato la vittima, mentre Nunez lo ha colpito alle spalle con un coltello, infliggendogli sei ferite che poi si sono rivelate mortali.
L’accoltellamento e la fuga
Dopo l’aggressione, i due uomini sono fuggiti all’interno della stazione, dove hanno tentato di cambiarsi i vestiti. Il loro tentativo di fuga è stato vano, poiché le telecamere avevano già ripreso l’intera scena. Nunez è stato il primo ad essere identificato, anche a causa di un incidente: mentre cercava di scavalcare il guardrail di via Giolitti, è inciampato e si è ferito alla testa.
I titolari del bar Twins, accorsi per soccorrerlo, hanno visionato le immagini delle telecamere del locale e hanno scoperto la scena dell’aggressione. Jimenez è stato identificato meno di 24 ore dopo.