Il pronto soccorso dell’ospedale Gemelli Isola, ex Fatebenefratelli Isola Tiberina, riapre e raddoppia.
Il pronto soccorso diventa più grande ed efficiente: i nuovi spazi e servizi. Attivata anche la Culla per la vita
Il taglio del nastro, oggi: il pronto soccorso si è allargato dai 450 metri quadrati ai 700 attuali con percorsi dedicati per le diverse tipologie di emergenza, incluso quello specifico – ‘storico’ per la struttura – per l’ostetricia e la ginecologia.
Sono stati rinnovati gli spazi per la diagnostica radiologica e migliorata la viabilità esterna, garantendo un accesso più rapido e sicuro alle ambulanze.

Il nuovo pronto soccorso è dotato di apparecchiature di ultima generazione, un’area di osservazione breve intensiva (Obi) completamente rinnovata e una razionalizzazione degli spazi interni per rendere più efficace la gestione delle emergenze.
Innovazioni utili a rispondere alle esigenze dei pazienti, con un’attenzione particolare alle emergenze mediche legate al Giubileo 2025. La struttura avrà 4 sale visite, 4 posti letto e 8 in astanteria.
Con oltre 31.000 accessi annuali, più di 15 ambulanze ogni giorno il nuovo pronto soccorso è ora in grado di rispondere in modo ancora più efficace alle esigenze della comunità.
All’inaugurazione del pronto soccorso dell’ospedale Isola Gemelli hanno partecipato il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca e il sindaco di Roma Capitale, Roberto Gualtieri.
L’intervento, parte di un piano di rilancio più ampio, ha comportato un investimento complessivo di 6 milioni di euro, destinati al miglioramento della viabilità esterna, alla ristrutturazione del pronto soccorso e all’implementazione di innovazioni tecnologiche.
L’investimento edile e infrastrutturale è stato sostenuto per la totalità da SIt (Società’ Isola tiberina) e Confcommercio per i suoi 80 anni dalla fondazione ha partecipato per il rinnovamento tecnologico del percorso ostetrico del pronto soccorso.
La Culla per la vita

All’interno è stata inaugurata inoltre la ‘Culla per la vita’ una struttura accessibile dall’esterno e dove le madri in difficoltà possono lasciare, in anonimato, i neonati in piena sicurezza per il bambino. A ottobre ne era stata inaugurata un’altra al Policlinico Gemelli.
