Come andare a prendere un volo in bici da Roma all’aeroporto di Fiumicino

"Pedalaria": la ciclabile rivoluzionaria da Roma a Fiumicino, un'esperienza green in bici con criticità da risolvere

Foto di un tratto di ciclabile fino all'Aeroporto

Si chiama Pedalaria, ed è la nuova ciclabile di 3,5 km che rappresenta un’innovazione per la mobilità sostenibile a Roma, collegando il centro città all’aeroporto di Fiumicino in bicicletta. La ciclabile rivoluzionaria però, presenta ancora alcune criticità da risolvere che ne limitano l’efficacia e la fruibilità. Tra queste la necessità del completamento di un tratto mancante e la risoluzione dei problemi di manutenzione.

“Pedalaria”: la ciclabile rivoluzionaria da Roma a Fiumicino, un’esperienza green in bici con criticità da risolvere

Raggiungere l’aeroporto di Fiumicino in bicicletta, evitando il traffico e contribuendo alla riduzione dell’inquinamento, oggi si può. Grazie a Pedalaria, l’opera che completa il collegamento tra la città e lo scalo aeroportuale, offrendo un’alternativa ecologica e intelligente per i viaggiatori leggeri, e cioè la nuova ciclabile di 3,5 km.

Come andare a prendere un volo in bici da Roma all'aeroporto di Fiumicino 1
Foto di Pedalaria – Fonte BiciRoma

Il percorso: da Ponte Milvio all’Aeroporto

Il percorso di Pedalaria inizia nel cuore di Roma, a Ponte Milvio, e segue la Ciclovia del Tevere, sfruttando tratti di pista ciclabile già esistenti. Si pedala lungo il fiume fino a Marconi, si attraversa il Parco di Villa Bonelli e si costeggia la ferrovia Roma-Fiumicino fino a Parco Leonardo.

Da qui, inizia il tratto nuovo di 3,5 km, “Pedalaria”, che conduce direttamente all’Aeroporto “Leonardo Da Vinci”, con una segnaletica dedicata e diversi punti di sosta.

E una volta arrivati allo scalo, i ciclisti trovano rastrelliere per parcheggiare le biciclette e accedere ai terminal in pochi minuti. Un’innovazione che rende l’aeroporto più accessibile e promuove la mobilità sostenibile.

Il percorso, oggi in terra battuta è adatto esclusivamente alle MTB, a cui mancano peraltro quegli 8/10 km che mancano dal GRA uscita Ostiense altezza centrale Acea, dove oggi arriva e termina ufficialmente la parte romana della ciclabile lungo il fiume.

Chi conosce il percorso però, continua salendo una rampa in terra attraversando il vecchio ponte del GRA e proseguendo poi sulla sponda destra e sull’argine di destra raggiungendo prima Ponte Galeria e poi Parco Leonardo da dove riprende, nel territorio del Comune di Fiumicino, un percorso veramente ciclabile.
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BiciRoma: “Un percorso da perfezionare”

Nonostante l’importanza dell’opera, Pedalaria presenta alcune criticità che ne limitano l’apprezzamento. Tra coloro in prima linea per testare i tratti ciclabili della Capitale e dintorni, i ciclisti di BiciRoma, che in queste ore hanno sollevato le diverse questioni, legati in primis ai tratti senza corsie.

Alcuni tratti della ciclabile infatti sono ancora privi di corsie dedicate, il che come sottolineano i ciclisti, rendendo il percorso meno sicuro. Dita puntate poi, anche sulla verniciatura inadeguata, che in alcuni punti è stata applicata su superfici irregolari, come ciottoli o asfalto sconnesso, compromettendo la scorrevolezza del percorso.

Altra questione sollevata da BiciRoma è quella legata dai Parapedonali, la cui presenza in alcuni tratti, rappresenta un ostacolo per i ciclisti, costringendoli a scendere dalla bici.

Ma soprattutto, è la mancanza di un collegamento di 8/10 km tra il Grande Raccordo Anulare (GRA) e la ciclabile nel territorio di Fiumicino, promessa dal 2004 e mai realizzata, sarebbe al momento la lacuna più grave.

Prospettive future e richiesta di intervento

Nonostante le criticità, Pedalaria rappresenta un passo importante verso la mobilità sostenibile a Roma, che non è solo un’infrastruttura per i residenti, ma anche un’opportunità per il turismo sostenibile, con cui ora è possibile raggiungere l’aeroporto in bicicletta, scoprendo la città da una prospettiva diversa e contribuendo alla riduzione dell’impatto ambientale.

L’appello per il completamento dell’opera

E’ un bel collegamento ma che presenta purtroppo qualche pecca. La cosa più grave è la mancanza del tratto romano che dovrebbe completare la dorsale Tevere; quel tratto di pochi km che fu finanziato dalla Regione Lazio ben 20 anni fa e che l’amministrazione Capitolina non è stata in grado di realizzare, al contrario del Comune di Fiumicino che ha saputo utilizzare i fondi realizzando varie tratte ciclabili. Sono 8/10 km che mancano dal GRA uscita Ostiense altezza centrale Acea dove oggi arriva e termina ufficialmente la parte romana della ciclabile lungo il fiume. Ci chiediamo quando Roma Capitale intenda realizzare questi pochi km che darebbero continuità ad un vero percorso ciclabile, così da poter essere utilizzato anche con le city bike o le bici da strada, che pur con qualche problema di pulizia e manutenzione potrebbe comunque portare da Labaro al mare o, da oggi, sino all’aeroporto di Fiumicino su un percorso che dovrebbe essere adatto a tutti i tipi di bici. L’assessore Patanè, che sappiamo attento alla ciclabilità e alla mobilità sostenibile, che intende fare?” – conclude BiciRoma.
Intanto i ciclisti chiederanno pubblicamente un incontro formale con l’Assessore Patanè, per capire cosa stia facendo Roma capitale sulla questione specifica oltre alle altre tematiche legate alla mobilità ciclistica.