In vista della Giornata Mondiale dell’Acqua, il WWF ha lanciato un allarme ecosistema, per il monitoraggio urgente e la tutela dei bacini dei laghi Bracciano e Martignano, il cui sviluppo turistico rischia di mettere in pericolo gli equilibri naturali di questo patrimonio inestimabile.
Laghi di Bracciano e Martignano: lo sviluppo turistico rischia di metterne in pericolo gli equilibri naturali
L’annuncio dello stanziamento di 350mila euro da parte della Regione Lazio per la realizzazione di pontili nel Parco Regionale di Bracciano-Martignano, ha riacceso i riflettori sulla delicata questione del rapporto tra turismo e conservazione ambientale in quest’area di inestimabile valore.
Mentre l’iniziativa mira a valorizzare l’aspetto turistico e ricreativo dei laghi, il WWF Roma e Area Metropolitana, attraverso il Gruppo Monti Sabatini, sottolinea l’importanza di un approccio olistico che tenga conto delle priorità di tutela e miglioramento degli ecosistemi lacustri.
Oltre il turismo: un ecosistema da proteggere
“Porre il focus sulle necessità, pur legittime, dell’indotto legato al turismo senza valutarne gli effetti sull’ecosistema prezioso costituito dal bacino idrico, dove gli equilibri tra aspetti naturali ed attività antropica sono particolarmente delicati, significa correre il rischio di alterarli e di avviarsi verso un degrado pericoloso ed inaccettabile” – ha affermato in queste ore Maurizio Morelli, responsabile del Gruppo Monti Sabatini del WWF Roma e Area Metropolitana.
Il rischio, è insomma quello che i laghi di Bracciano e Martignano, vengano sempre più considerati una enorme palestra a cielo aperto, o peggio un grande parco giochi, e non un ambiente particolarmente delicato, ricco di criticità e di valori ecosistemici, da percepire e rispettare come tale.
L’attenzione dunque, secondo la sezione locale dell’organizzazione per la conservazione della natura, non dovrebbe focalizzarsi esclusivamente sull’indotto turistico, ma deve considerare gli effetti delle attività antropiche sull’equilibrio naturale del bacino idrico.
Pressione antropica e tutela delle aree sensibili
La realizzazione dei pontili insomma, seppur pensata per favorire il turismo, comporterebbe un aumento della pressione antropica sull’area. Un intervento per cui l’organizzazione per la conservazione della natura, chiede un’attenta valutazione della localizzazione di tali infrastrutture, evitando di comprometterne l’integrità ambientale e paesaggistica.
E in particolare, devono essere preservate da interventi che ne mettano a rischio l’integrità, le aree individuate dal Piano di Gestione per la ZPS (Zona di Protezione Speciale) come particolarmente ricche di valori naturalistici, sono le Pantane di Trevignano Romano, la zona a canneto tra Vigna Grande e Vicarello, la costa sud-est tra la Marmotta e Pizzo Prato, e da San Celso a Vigna di Valle.
Azioni concrete per la tutela degli ecosistemi lacustri
Il WWF a tal proposito, ha sollecitato l’attuazione delle misure previste dal Piano di Gestione per la ZPS, tra cui, la regolamentazione della navigazione, per tutelare la nidificazione e lo svernamento dell’avifauna, già disturbati dalle attività turistiche, la salvaguardia e il ripristino degli ecosistemi acquatici, con interventi mirati per il recupero di canneti e giuncheti, e infine, la tutela della vegetazione ripariale, con particolare attenzione alle aree più estese.
Monitoraggio del livello dei laghi e servizi ecosistemici
E intanto, l’allarme è anche per le variazioni del livello dei laghi, che soprattutto con il caldo andranno monitorate costantemente considerando non solo gli eventi macroscopici passati, ma anche le cause impercettibili che ne impediscono il ritorno a uno stato ottimale.
Il bacino dei laghi di Bracciano e Martignano, come sottolinea la nota del WWF, offre molteplici servizi ecosistemici, tra cui la qualità delle acque, l’influenza sul microclima, il sequestro di CO2, la tutela della biodiversità e il supporto all’attività di pesca.
La Giornata Mondiale dell’Acqua, auspicano i volontari, sarà un’occasione per riflettere sull’importanza di un turismo sostenibile e responsabile, che sappia coniugare lo sviluppo economico con la tutela dell’ambiente. È necessario un approccio integrato che consideri il valore degli ecosistemi lacustri e la loro importanza per la collettività.