Resterà impunita l’aggressione al pappagallo di Enzo Salvi: caso archiviato e “Fly” non potrà più volare

Indignazione e amarezza per l'archiviazione del caso: solidarietà social all'attore e allo splendido pappagallo "Fly", che ha subito conseguenze permanenti

Nella foto Enzo Salvi e Fly - Fonte Instagram

Resterà impunita l’aggressione a “Fly” il pappagallo di Enzo Salvi, di cui è stata decisa l’archiviazione per “Tenuità dei fatti”, mentre le gravi ferite al cranio riportate dall’animale, presso a sassate, non gli consentiranno più di volare.

Indignazione e amarezza per l’archiviazione del caso: solidarietà social all’attore e allo splendido pappagallo “Fly”, che ha subito conseguenze permanenti

E’ piuttosto amara la conclusione, per la vicenda di maltrattamento animale che aveva scosso l’opinione pubblica nell’estate del 2020. E’ stata infatti archiviata la denuncia contro l’aggressore di “Fly”, il pappagallo Ara Ararauna dell’attore Enzo Salvi, vittima di un vile attacco a sassate da parte di un uomo fin da subito rilasciato.

Tutto questo, nonostante le gravi conseguenze per l’animale, che ha perso la capacità di volare, come conferma in queste ore lo stesso attore, in un post carico di rabbia per la conclusione della vicenda, senza giustizia per il suo amato animale.

L’aggressione all’interno della pineta

L’episodio risale all’agosto 2020, quando Fly, abituato a volare libero nella pineta di Ostia sotto l’occhio vigile di Enzo Salvi, venne colpito ripetutamente con delle pietre da un individuo, mentre si riposava su un palo della luce. Le sassate gli provocarono delle gravi ferite alla testa facendogli perdere i sensi.

Soccorso e denuncia: la reazione di Enzo Salvi

Salvi, insieme a un amico, intervennero immediatamente per soccorrere il pappagallo caduto a terra privo di sensi, che con il tempestivo del veterinario di fiducia, fu rianimato e salvato.

L’attore denunciò l’aggressione ai Carabinieri, dando il via alle indagini che portarono all’identificazione del cittadino, straniero e incensurato ma senza visto di soggiorno in Italia.

Tuttavia, la decisione del giudice per le indagini preliminari ha portato in queste ore all’archiviazione del caso, motivata dalla “tenuità del fatto”.

Decisione a seguito della quale il commento di Salvi non si è fatto attendere: Il signorino proveniente da un altro paese e in Italia senza visto, oltretutto, ha quasi ucciso il mio pappagallo. Da persona “civile” ho chiamato i Carabinieri, e lui mi ha guardato e apostrofato “A me i carabinieri mi fanno una p…”. L’aggressore e’ stato portato in caserma e denunciato, ma dopo un ora era già libero di tirare sassi in giro. Il magistrato di turno dichiarò: “Preso atto che ha aggredito il pappagallo, aggredito il suo proprietario è tentato di rubare il cellulare”. E invece il tutto verrà archiviato, mentre il pappagallo dopo tre anni di volo libero, non può più volare perché ha un buco nel cranio che gli impedisce l’orientamento. Secondo voi è giusto?” – conclude l’attore.

Conseguenze Permanenti: Fly non potrà più volare

Tra indignazione e amarezza sono stati in tanti in queste ore ad esprimere solidarietà sul web all’attore, e allo splendido esemplare di Ara Ararauna “Fly”, soprattutto alla luce delle gravi conseguenze subite con danni permanenti.

L’archiviazione del caso ha peraltro sollevato interrogativi sulla percezione della gravità dei reati contro gli animali: “La “tenuità del fatto”, invocata dal giudice, sembra sminuire la sofferenza e le conseguenze subite dall’animale, oltre a non considerare l’aspetto educativo e deterrente di una condanna” – tra i commenti più severi dal web.

Enzo Salvi, noto per il suo amore per gli animali e per il suo impegno in campagne di sensibilizzazione contro il maltrattamento, ha espresso la sua amarezza per la decisione del giudice. Nonostante la delusione, l’attore ha ribadito il suo impegno a continuare la sua battaglia per la tutela degli animali: “Proteggere è la più bella voce del verbo amare”.