Nel cinquantesimo anniversario del suo debutto cinematografico il ragioner Fantozzi ispira, tra le tante iniziative per ricordarlo, anche un tour organizzato dall’associazione Contemascetti sui luoghi cult di Roma dove il film nato dalla vena comica e creativa di Paolo Villaggio venne girato per diventare una vera e propria saga con una decina di sequel.
Fantozzi e i luoghi di Roma dove nel 1975 venne girato il primo film di una saga che non conosce il tramonto
La visita, intitolata, “I love Fantocci” si terrà il prossimo 29 marzo a bordo di un bus londinese a due piani e attraverserà la capitale per riscoprire i luoghi che hanno fatto da scenario alle gag di un personaggio indimenticabile.
Così apprezzato e conosciuto da entrare a far parte del vocabolario ufficiale della lingua italiana con l’aggettivo “fantozziano” che descrive, così bene, quella verve mista a servilismo e impacciata autoironia da eterno perdente che incarna il personaggio nato dalla penna di Paolo Villaggio.
Un personaggio che, grazie all’interpretazione del famosissimo attore e scrittore genovese, morto a 85 anni nel 2017, è diventato il beniamino di tante generazioni di italiani e ancora oggi è visto e ammirato a decenni di distanza dal suo approdo sul grande schermo.
Il tour avrà una durata di tre ore, dalle 10.00 alle 13.00, e un costo di 45 euro a persona con partenza da piazzale dei Partigiani all’Eur e appuntamento 15 minuti prima dell’inizio della gita.
La visita richiede una prenotazione obbligatoria ed è particolarmente adatta a un pubblico adulto ma, per le sue caratteristiche, non fruibile da chi ha necessita di una sedia a rotelle per spostarsi o ha una mobilità ridotta utilizzando stampelle o altri ausili per la deambulazione.
Nel prezzo del biglietto è ricompreso anche un accompagnatore, un attestato di partecipazione, la quota di iscrizione all’associazione se mancante e, per pranzo, uno dei più tipici menù amati dal ragionier Ugo Fantozzi: un frittatone di cipolle accompagnato da un birrone e da un gelato incluso il diritto di abbandonarsi al più fantozziano dei riti. Quello dei rutti a volontà.
Il primo film “Fantozzi”, diretto da Luciano Salce, uscì nelle sale cinematografiche il 27 marzo del 1975. Divenne subito un cult per le sue gag e per le più incredibili e sfortunate vicende capaci di trasformarsi in una sorta di indelebile maledizione ai danni di un impiegato sfigato e incapace di farsi valere agli occhi dei superiori.
Il tour di Contemascetti ripercorre i luoghi in cui le scene e i siparietti più conosciuti ebbero come sfondo diverse zone della grande metropoli.
Le principali tappe del tour
Il pullman a due piani fermerà nei pressi della Tangenziale Est, in ricordo dell’episodio in cui Fantozzi tenta di prendere l’autobus al volo lanciandosi sulla strada dalla finestra del suo appartamento situato all’altezza del viadotto per timbrare in tempo il cartellino di entrata al lavoro, incubo materiale di decine di migliaia di impiegati tanti dei quali alle dipendenze delle numerose pubbliche amministrazioni presenti nella capitale.
Un’altra delle tappe sarà all’ingresso di casa e nel cortile della palazzina dove visse Fantozzi con la sua famiglia, al forno del panettiere Cecco sino alla “Megaditta” in cui il ragioniere venne murato vivo all’insegna di un mai digerito culto dello stakanovismo, e ancora, nel luogo dove vennero girate le sequenze della partenza per la settimana bianca insieme ai suoi colleghi, passando per la disgraziata esperienza ciclistico amatoriale della Coppa Cobram sino all’iconica rivisitazione del film muto sulla corazzata Potemkin con la scalinata dove rimbalza il passeggino senza controlli delirio evocativo di una rivoluzione d’ottobre rivissuta in chiave tragicomica.