Renzo Pallotta è stato confermato coordinatore di Forza Italia nel X Municipio. Questo l’esito delle votazioni, che si sono svolte nella mattina di oggi, sabato 15 marzo.
Pallotta di nuovo alla guida di Forza Italia: “Riprendiamoci la delega per il litorale”
Una lunga carriera politica, quella di Renzo Pallotta, confermato coordinatore di Forza Italia nel X Municipio. Si tratta di un risultato importante che arriva, non con l’assegnazione dell’incarico come in precedenza, bensì con una votazione da parte dei tesserati durante un congresso. Pallotta è stato eletto all’unanimità.
Nel suo curriculum anche sei mandati di seguito come consigliere municipale, dove ha fatto il presidente delle varie commissioni, vicepresidente nonché assessore all’Urbanistica.
Con circa 730 tessere il X Municipio si conferma come il territorio che ha il maggior numero di iscritti.
Si riparte, quindi, con Renzo Pallotta. In che modo? “C’è veramente tanto da fare in questo territorio, ormai ridotto ai minimi termini – afferma – Tra le prime cose che farò, ho messo in programma di incontrare i due partiti alleati del centro destra. In questo modo ci faremo trovare pronti alle elezioni amministrative. Si terranno tra due anni ma l’obiettivo è quello di presentare un programma comune per una coalizione che esiste dal 1994″.
L’altra questione riguarda la delega del litorale. “Proporrò agli alleati – prosegue – di riprenderci la delega al litorale. L’avevamo fortemente voluta e abbiamo combattuto per ottenerla. E’ stata, a mio avviso, regalata al Comune di Roma. Il primo atto sarà quello. E’ una delega importante come immagine e per il senso di autonomia che comporta. Abbiamo dato questa delega al Comune e abbiamo visto i risultati due giorni fa, con la bocciatura sonora del Tar per le concessioni balneari. Speriamo, tra l’altro, che alle prossime amministrative si possa votare con la nuova legge di Roma Capitale. I municipi avrebbero maggiori autonomie”.
Ostia, spiega Pallotta, deve avere la sua dignità di quartiere e andare verso il rilancio. “Abbiamo sentito tutti le dichiarazioni dell’ex prefetto Gabrielli – dice Pallotta – che ci ha fatto credere per 10 anni che Ostia era stata commissariata perché c’era la mafia e due giorni fa ha dichiarato che era una ‘supercazzola’ servita per salvare il commissariamento di Roma. Ostia non può essere il capro espiatorio dei mali di Roma ma deve avere la sua dignità di quartiere”.
Come si immagina la Ostia del futuro, quindi? “Basterebbe – conclude – che facesse i progressi che ha fatto Fiumicino. Quando ero bambino, Fiumicino era un borgo di pescatori e Ostia una città balneare. Oggi il nostro è un quartiere distrutto, lacerato da scelte sbagliate, e Fiumicino da quando ha avuto l’autonomia come Comune ha fatto dei passi da gigante”.
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