Sciopero del servizio di trasporto pubblico locale, aderiscono anche i sindacati di Cotral e Atac
Una nuova tornata di disagi interesserà a Roma il settore del servizio di trasporto pubblico locale dopo la proclamazione da parte dei sindacati di base di un’agitazione di 24 ore dell’intero comparto a livello nazionale. L’astensione dal lavoro è stata indetta dalle sigle Cub Trasporti, Sgb, Cobas Lavoro privato e Adl Cobas.
Allo sciopero, indetto per venerdì 21 marzo, hanno aderito le aziende che gestiscono i collegamenti su ferro e su gomma che garantiranno il servizio solo nelle fasce orarie di garanzie previste a tutela degli utenti. I mezzi pubblici saranno, pertanto, in funzione sino alle 8.30 per poi fermarsi sino alle17.30 quindi tornare a essere attivi sino alle 20.00 e astenersi sino alla mezzanotte.
Hanno aderito allo sciopero tutte le aziende di trasporto della capitale a iniziare da Cotral. Le agitazioni, dunque, riguarderanno anche la Metromare, e la ferrovia Roma-Viterbo oltre che le corse dei bus gestite dall’azienda sull’intero territorio regionale.
In agitazione anche i dipendenti di Atac e della rete che in subaffidamento fa capo all’azienda municipalizzata capitolina: vale a dire Troiani/SAP e BIS/Tuscia.
Per la rete Atac va precisato che, nella notte a cavallo tra il 20 e il 21 marzo prossimi, il servizio delle linee notturne ‘n’ non sarà garantito, mentre saranno garantite le corse delle linee diurne con ultima partenza alle 2.00 di notte. Viceversa, nella notte seguente tra il 21 e il 22 marzo il servizio delle linee notturne ‘n’ sarà garantito, mentre potrebbero saltare le corse delle linee diurne con ultima partenza alle 2.00 di notte.
Le rivendicazioni dello sciopero si inseriscono nel quadro delle trattative di rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale per il settore degli autoferrotramvieri allo scopo di ottenere una riduzione dell’orario di lavoro da 39 a 35 ore settimanali, un aumento di 300 euro della retribuzione mensile lorda, la continuità della gestione delle aziende contro ogni ipotesi di privatizzazione e l’attivazione di buoni pasto per tutte le categorie del settore interessato dallo sciopero.
Saranno invece regolari i collegamenti regionali assicurati da Trenitalia perché il l’agitazione non riguarda i lavoratori del comparto ferroviario che aveva, invece, avevano scioperato dalle ore 21.00 di venerdì 7 marzo scorso alle ore 21.00 del sabato seguente.
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