Tragico ritrovamento ieri 7 marzo, sulla ciclabile di Via del Cappellaccio alla Magliana, che si collega a Decima, dove nel primo pomeriggio un uomo è stato trovato senza vita riverso accanto alla sua bici. Quel tratto, frequentato anche da tanti podisti, solleva da tempo crescenti preoccupazioni per la sicurezza e il degrado.
Dopo il decesso sulla ciclabile di Via del Cappellaccio è allarme sicurezza e degrado: “In quel tratto, cani liberi, discariche e insediamenti abusivi”
Il tragico ritrovamento è avvenuto intorno alle 14,00, da alcuni passanti che alla vista dell’uomo riverso a terra hanno subito temuto un malore e hanno dato l’allarme al Numero Unico per le Emergenze 112, mobilitando sul posto i Carabinieri e gli operatori sanitari dell’ARES 118, che dopo strenui tentativi di rianimare l’uomo, hanno dovuto constatarne il decesso.
Gli interrogatici sulle circostanze della morte
Secondo le prime ricostruzioni, la morte sarebbe dovuta a cause naturali, ma restano interrogativi sulle circostanze, tra cui la possibilità che non è ancora possibile escludere, che l’uomo possa aver accelerato in quel tratto, forse per sfuggire a una situazione di pericolo.
Il tratto di ciclabile è stato interdetto al transito per diverse ore, per consentire le operazioni di soccorso e la rimozione della salma, ma anche i rilievi dei militari, per eventuali approfondimenti sul decesso dell’uomo.
Identità della vittima e allarme sicurezza e degrado: un tratto ciclabile pericoloso
L’identità del ciclista non è ancora stata resa nota, mentre i primi messaggi allarmati sul possibile decesso del ciclista poi seguiti da quelli di cordoglio, sono giunti dal gruppo social dei Salvaiciclisti-Roma.
E proprio dal quel canale web, gli utenti hanno ancora una volta sollevato il problema di quel tratto di ciclabile, descritto come uno dei più pericolosi, per la presenza di cani di grossa taglia liberi, insediamenti abusivi di senzatetto e discariche a cielo aperto, che creano un ambiente insicuro e degradato.
Testimonianze e segnalazioni
“In quel tratto, seppur pericoloso, non era mai successo nulla in tanti anni che lo percorro”, ha commentato un ciclista abituale, che tuttavia concorda sul fatto che la situazione è oggi estremamente peggiorata, con un aumento del degrado e della mancanza di sicurezza.
“Il problema è che quel tratto, tra il viadotto della Magliana e Tor di Valle, teoricamente non fa nemmeno parte della ciclabile”, ha aggiunto un utente, evidenziando l’ambiguità della situazione, mentre altre testimonianze descrivono un crescente problema di discariche che sorgono sotto il ponte, e su una strada sterrata, che si restringe con un frequente passaggio di auto e motorini che sfrecciano a tutta velocità.
Richieste di intervento e sicurezza
La comunità locale chiede un intervento urgente delle autorità per ripristinare la sicurezza e la vivibilità del tratto ciclabile su cui intanto, oltre ai maggiori controlli, la rimozione sistematica delle discariche, e degli insediamenti abusivi potrebbe intanto restituire dignità al percorso, frequentato anche da tanti podisti, in cui la sicurezza deve diventare un obbligo.
L’ultimo intervento sul viadotto di via del Cappellaccio, – eterno dimenticato -nonostante sia un’infrastruttura molto importante del quadrante sud di Roma, era avvenuto nel 2021 con la Giunta Raggi. Anche in quell’occasione, vennero massi in evidenza anni di mancata manutenzione.