Roma, guasta l’addobbo del matrimonio dei vicini e la lite finisce a coltellate: ora la condanna

A scatenare la lite condominiale finita a coltellate lo 'spelluccamento' di un addobbo floreale, ora la sentenza

Immagine di repertorio

Guasta l’addobbo del matrimonio dei vicini e la lite finisce a coltellate: ora la condanna. Scenario di mesi di lite per le calle e i boccioli di rosa spelluccati, una palazzina popolare di Primavalle dove nel luglio del 2022 due ventenni, fratello e sorella dello sposo, vengono accoltellati dall’inquilino al piano di sopra, additato come colui che tre mesi prima, a maggio, mese delle nozze, aveva sfregiato l’addobbo floreale dell’androne.

A scatenare la lite condominiale finita a coltellate lo ‘spelluccamento’ di un addobbo floreale, ora la sentenza

L’astio covato, infatti, porterà ai ferri corti i vicini fino alla sera del 31 luglio quando il 50enne incolpato in uno scatto di ira prenderà a martellate la porta degli inquilini al piano di sotto e poi reagirà, a una loro immediata spedizione punitiva, con due coltellate. L’arma un coltello da bistecca con una lama di 12 centimetri.

La ventenne finisce in prognosi riservata con un taglio al fianco, mentre al fratello, qualche anno più grande, verrà suturata una ferita al torace, per fortuna sotto al cuore.

L’arresto dell’aggressore per tentato omicidio è immediato.

La condanna (leggera)

Dalla lite nel condominio allo scontro in aula andato avanti per quasi due anni. L’imputato sostiene di aver reagito col coltello dopo essere stato ferito alla testa. Le vittime negano. Il pm chiede una condanna a 9 anni e 8 mesi.

Il tentato omicidio, però, grazie alla ricostruzione dell’avvocato Antonio Lazzara, difensore dell’imputato, viene riformulato in sede di sentenza in lesioni.

Per l’odiatore delle rose così la condanna si riduce notevolmente: un anno e otto mesi. A stabilire la pena giovedì 6 marzo, la IV sezione del tribunale di Roma. Ora è di nuovo a casa.